Mai come quest’anno Roma ci ha regalato e ci sta regalando un autunno che sa d’estate, una lunghissima estate di San Martino con temperature alte, cielo azzurro e sole caldo, sicuramente una stagione anomala, ma bellissima! Queste meravigliose giornate di sole fanno in modo che il basilico del mio terrazzo sia ancora rigogliosissimo, e visto che al mercato sono già arrivate delle belle arance succose, quale momento migliore per preparare il delizioso pesto agli agrumi del mio chef siciliano preferito, Filippo La Mantia. Colui che si definisce un “oste cuoco”, un outsider che ha costruito il suo successo da autodidatta, colui che nella sua cucina ha bandito aglio e cipolla e che custodisce gelosamente il suo spiccato e meraviglioso accento palermitano. La storia personale di Filippo La Mantia prima di approdare ai fornelli, però, resta poco nota a molti. Di origini umili, palermitano trapiantato a Roma, prima fotoreporter e poi chef. In mezzo un’esperienza che ti cambia la vita. Un “soggiorno” all’Ucciardone, tra giugno e dicembre 1986. L’anno prima la mafia uccise il commissario di polizia Ninni Cassarà. Gli spari partirono da un appartamento dove Filippo aveva vissuto, ma che che da quasi otto mesi aveva lasciato. Per lui l’incubo iniziò così, sette mesi di ingiusta detenzione, poi finalmente la scarcerazione a firma di Giovanni Falcone. In quel periodo in carcere imparò a cucinare, per sé e per gli altri detenuti. Lui racconta così:“La cucina era totale evasione. Il profumo di un pomodoro cotto ti faceva volare oltre quelle sbarre. La cottura lentissima della salsa rossa profumata di basilico aveva un che di rituale”. Quei profumi e quei sapori semplici lo aiutarono a sopravvivere a quell’inferno e la cosa gli piacque talmente tanto, da decidere di aprire un ristorante, una volta tornato in libertà. Ora Filippo La Mantia è uno tra gli chef più acclamati in Italia e in questo semplice, ma particolare pesto ritroverete tutti i profumi e i sapori della sua splendida terra. Io vi lascio la ricetta base, ma le varianti preparate dallo chef nel tempo sono state tante, ad esempio si può aggiungere alla fine, dopo aver scolato la pasta ed averla ben amalgamata con il pesto: 80 gr di mollica di pane tostata, oppure una piccola melanzana fatta a fiammiferi o a tocchetti e fritta, oppure della bottarga...insomma liberate la fantasia !
Ingredienti
200 gr di tagliatelle all'uovo
2 arance
50 gr mandorle di Avola
1 mazzetto di basilico
30 gr di capperi sotto sale
2 filetti di acciuga
15 ml di olio evo
100gr di caciocavallo ragusano
Procedimento
Pelate le arance a vivo ed inserite la polpa nel mixer, aggiungete le mandorle, i capperi sciacquati, il basilico fresco in foglie, i filetti di acciuga e l’olio. Frullate bene il tutto finché non avrete formato un composto piuttosto omogeneo. Quando il vostro pesto di agrumi sarà pronto, lessate la pasta, scolatela al dente e versatela in una padella con il condimento appena preparato. Mescolate bene il tutto per qualche minuto, aggiungete se necessario un cucchiaio di acqua di cottura, quindi grattateci sopra il caciocavallo, ultima mescolata e poi impiattate, servite immediatamente.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
Ciao Alice! Rieccomi da te finalmente! Sono contenta di passare proprio oggi, con questa ricetta superlativa. Adoro La Mantia. Il mio sogno è poter andare ad assaggiare qualche sua prelibatezza nel suo ristorante. Che tu sappia è sempre a Roma? Mio fratello è sceso la scorsa settimana per "Mezzogiorno in famiglia" e scende nuovamente questo fine settimana perché il nostro paese ha vinto la sfida contro Frascati, mi ha detto che li il clima è proprio spettacolare. Ma già lo sapevo che Roma è unica. Un abbraccio e grazie per la ricetta!
RispondiEliminaChe ricetta particolare!
RispondiEliminaMai provato prima un pesto di agrumi, mi ispira molto!
davvero interessante e gustosa, da provare!
RispondiEliminaWow ma questo pesto dev'essere meraviglioso! Anche qui in montagna le giornate sono splendide, ma il basilico non c'è più da qualche tempo sul davanzale perché sera e mattino sono fresche.
RispondiEliminaE adesso come faccio a provare questo pesto? Lo voglioooo ^_^
No vabbè Aliiiii... ma io mi allontano dal pc e appena riesco a fare un collegamento furtivo e veloce che vedo? Qui si sta diventando grandi chef! Complimenti, una delizia e che fotografia! Pare un quadro! :D
RispondiEliminap.s. anche a me piace questo tempo anomalo.. ci farei la firma per un inverno sopra la media con tanto sole! :P
Alice anche a me non dispiace questo tepore che ci sta accompagnando, anche se già questa mattina qui sono cambiate le temperature.... Queste tagliatelline sono una gioia per gli occhi e per il palato, complimenti! Un bascione
RispondiEliminaCiao Alice, che meraviglia questo piatto, sembra di sentire il profumo anche da qui. Anche a Torino, nonostante che oggi sia il 12 novembre, il tempo è quasi primaverile! baci.
RispondiEliminaMuy original me inspira mucho este pesto,saludos y abrazos
RispondiEliminaUn piatto profumato e gustoso ! Felice giornata !
RispondiEliminaMi piace molto Filippo La Mantia così come questo pesto, semplice, profumato e molto gustoso.
RispondiEliminaUN PESTO MOLTO PARTICOLARE MA SICURAMENTE DELIZIOSO, COMPLIMENTI PER LA PRESENTAZIONE CARA!!!!BACI SABRY
RispondiEliminaDavvero? Non la sapevo questa storia. E' uno chef che conosco ma non ho mai provato una sua ricetta, sono sincera. Pur amando moltissimo la Sicilia ... Deve essere buono questo pesto, strano l'arancio con capperi, acciughe e compagnia bella. Grazie per avermela fatta conoscere
RispondiEliminaDeve essere particolarissimo questo pesto agli agrumi. Mi sembra di sentirne tutto il profumo. Buona serata
RispondiEliminaHa un aspetto così chic questo piatto Alice, e chissà quanto è buono, davvero super, bravissima!!!
RispondiEliminaUn bacione
confesso che non sapevo nulla di questo chef. lo "conosco" solo per questo pesto che ho scoperto lo scorso anno e che trovo assolutamente divino. visto che la stagione degli agrumi è iniziata, devo rifarlo al più presto :)
RispondiEliminaun bacione, buona serata
Bellissima ricetta! Non conoscevo la storia dello chef che tra l'altro sento spesso nominare ma conosco pochissimo! Mi hai incuriosita molto.
RispondiEliminaBaci.
Ma sai che io non conosco questo chef?? E me ne pento all' istante perchè questa pasta mi intriga moltissimo!! Grazie per la ricetta Alice, sicuramente da provare, anche se devo trovare una rivisitazione sensata, so già che il caciocavallo per me è off limits!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!
filippo la mantia è bravo , hai selezionato un ottima ricetta
RispondiEliminaDavvero intrigante questo pesto..non ne avevo mai sentito parlare ma mi ha già conquistata :-)
RispondiEliminaConosco bene questo chef,con il suo pesto una volta feci delle arancinette.....non fotografate!!!
RispondiEliminaGrazie per avermi ricordato di questo magnifico pesto,sei un amore!
Ciao.Conosco La Mantia come chef, so che è un autodidatta con un gran talento e istinto per la cucina e questo me lo ha fatto sempre apprezzare di più, non deve aver avuto vita facile a essere preso sul serio da tutti questi "professori" della cucina, ma lui invece ha raggiunto la vetta. Non conoscevo questo suo passato burrascoso. Ha avuto una bella forza d'animo.
RispondiEliminaLa ricetta che proponi tu mi ispira molto. Deve essere un concentrato di profumi pazzesco!
Non ho più il basilico fresco, ma se lo trovo la faccio. Brava, a presto, Manuela.
e' da tanto che il pesto di agrumi mi attira, ma sai che ho una ricetta di Cannavacciuolo io a casa in un libro?adesso vado a controllare se è uguale!
RispondiEliminaE' da tempo che voglio farlo, quest'anno sarà mio!!!!! Un bacione
RispondiEliminaAdoro gli agrumi nella pasta...purtroppo quel sofistico di mio marito la pensa diversamente ahimè....ma io la tua super meravigliosa ricetta me la salvo ugualmente!
RispondiEliminaGrazie e buonissima giornata
Adoro gli agrumi nella pasta...purtroppo quel sofistico di mio marito la pensa diversamente ahimè....ma io la tua super meravigliosa ricetta me la salvo ugualmente!
RispondiEliminaGrazie e buonissima giornata
Anche io da brava siciliana lo adoro, è uno chef umile e preparato, con un bellissimo sorriso..
RispondiEliminaQuesta ricetta non la conoscevo, non mi resta che provarla, sembra davvero fantastica!
Grazie Alice, ti auguro un dolce week end :*
Ad ogni ingrediente letto mi dicevo "adesso è perfetto".... ma gli ingredienti non finivano più!!! :D E, arrivata al fondo, ti dico "assaggerei moooooooooooolto volentieri" ^_^
RispondiEliminaBravissima Alice, come sempre.
Un bacione.
Si è vero.. sole.. temperature miti.. ma la sera tanta.. troppa umidità che entra nelle ossa!!!!! Un pesto a dir poco spettacolare.. che voglio proare al più presto! Grazie per questa ricetta.. un bacione e buon w.e. :-)
RispondiEliminaPer me però almeno 3 rotolini ;-)
RispondiEliminaSi hai ragione tempo mite. Anch'io ho fatto tempo fa questa ricetta particolare considerando che lo chef non usa aglio e cipolla il risultato è stato molto buono l'avevo anche postato. Se vede che ci piacciono le stesse cose. Buona fine settimana.
RispondiEliminaUna vera delizia,wow :PP
RispondiEliminaBaci cara <3
anche qui una bella estate di San Martino!!!!Questo piatto mi sembra ottimo, ma un pò scarno, per me...10 rotolini ;)
RispondiEliminaUhm sembra molto gustoso... che interessante abbinamento di sapori!
RispondiEliminaprofumi e sapori siciliani spettacolari,prendo nota, voglia provarla anche io ! buona settimana, un bacione
RispondiEliminaCiao Alice,
RispondiEliminacomplimenti per il blog. Ci sono ricette interessanti e molte fonti di ispirazione per me che sono foodblogger da pochissimo tempo, quindi senza dubbio: GRAZIE, sono contenta di averti "scoperta".
Se vuoi passare a trovarmi, sono su www.ungirasoleincucina.blogspot.com
A presto...spero!
Anna
grazie a tutti!
RispondiEliminaAlice
Ma come è potuto sfuggirmi questo pesto straordinario? E' una meraviglia Alice, da provare assolutamente! Baci, Mary
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