Pasta e lenticchie

Ma lo sapevate che l'uso di questo legume è antichissimo e che sono stati ritrovati alcuni semi in tombe neolitiche datate 3000 A.C. ? Tra tutti i tipi di lenticchie, quelle di Castelluccio di Norcia Igp, conosciute sin dall'inizio della civiltà agricola umbra, sono tra le più pregiate essendo di dimensioni molto piccole, dai colori più vari rispetto a quelle comuni e dal gusto particolarmente ricco. Questa minestra vede protagoniste prprio le deliziose lenticchie di Castelluccio, tanto tenere da non necessitare l'amollo generalmente previsto per i legumi. Con questo freddo, una bella minestra calda diffonde calore in tutto il corpo, e ha il gusto, almeno per me, del cibo preparato dalla mamma.

Ingredienti 

per 4 persone

200gr di lenticchie di Castelluccio di Norcia

200 gr di spaghetti spezzati

passata di pomodoro

aglio

alloro

sale - olio EVO

Procedimento

Soffriggete in un filo di olio extavergine di oliva: uno spicchio di aglio, sedano e carote a  dadini , aggiungete un paio di cucchiai di passata di pomodoro e  volendo anche una fettina di pancetta anch'essa a dadini.  Lasciate soffriggere poi unite le lenticchie ( le lenticchie di Castelluccio non devono essere serve precedentemente messe in ammollo, ma solo lavate)  e coprite d’acqua, granulato per brodo e una foglia di alloro. La quantità d’acqua fa la differenza perchè dipende dai gusti a qualcuno questa minestra piace più densa a qualcun altro meno. Per ottenere la consistenza che potete vedere nella foto, con questa quantità di lenticchie io aggiungo circa un litro e 750 ml di acqua. Fate cuocere coperto a fiamma dolce girando di tanto in tanto. Quando le lenticchie saranno quasi cotte, eliminate l’alloro, e unite gli spaghetti che avrete precedentemente spezzato, portate a cottura la pasta. Una volta cotta, impiattate e lasciate riposare 5 minuti prima di servire irrorando con con un filo di olio extravergne di oliva.

Buon appetito!

Buona vita 

e alla prossima ricetta!