Senti un po’, cara mammina,
or siam giunti a Carnevale
e a goder qualche cosina
non c’è poi nulla di male.
Alla fine, non pretendo
ciò che tu non mi puoi dare;
di teatro non m’intendo…
Io, ballar… non so ballare.
Lascio il ballo, il suono, il canto
ai garzoni e alle donzelle…
Io desidero soltanto
un bel piatto di frittelle!
(E.Berni)
Dall’ultimo piano di uno scaffale del ripostiglio è sbucata una piccola scatola rossa e dal suo interno improvvisamente è uscito un tesoro di ricordi, di emozioni, di tenerezza, un’esplosione di amore a 360°…i filmini fatti a mia figlia nei suoi primi dieci anni di vita! Non mi ero dimenticata dell’esistenza di queste piccole cassette, semplicemente non le avevo più riviste, forse perché ho ancora tutto molto vivido nella memoria. Ma rivederla trotterellare, risentire quel goffo linguaggio tenerissimo dei primi anni, i suoi sorrisi sdentati, i suoi baci lanciati … lo schermo del pc è diventato un catalizzatore non solo per me e per suo padre, ma anche per lei stessa. Si vedeva per la prima volta. Certo la casa è piena di sue foto incorniciate, ma rivedere il primo incontro con il mare, piuttosto che quello con la neve, o la sua prima maschera di carnevale, ed insieme a lei le sue cugine piccole, i suoi genitori giovanissimi, le nostre varie case … una girandola di emozioni meravigliose che ci ha avvolto in un magico turbinio di ricordi, di eventi, di volti cari che ci hanno accompagnato in quei meravigliosi anni. In uno di questi filmini mia figlia mangiava queste zeppoline, preparate dalla nonna e farcite dalle sue manine cicciottelle. E così ci è venuto voglia di rifarle proprio come allora, un semplice impasto base dal gusto neutro, preso con il cucchiaino, tuffato nell’olio caldo e poi via a scolare e a stiepidire senza passaggio nello zucchero semolato (mia figlia da piccola non sopportava i dolci inzuccherati perché le sporcavano e le appiccicavano le mani). Nella ripresa si vede chiaramente la piccola Sara che apre questi bocconcini tagliandoli con un bellissimo coltellino rosa di plastica della sua cucina di Barbie (questo per farvi capire la sofficità dell’impasto) e li riempiva di Nutella…abbondantemente!