26 gennaio 2022

Lenticchie in umido con polpette e salsicce


Non smetterò mai di sognare

avrò forza per vincere

coraggio per non mollare

pazienza per persistere.

(A.Parker)


Roma è strana in questo periodo. I negozi sono vuoti, le strade deserte. Ufficialmente non c'è nessun lockdown, ma nella mia città, così sempre brulicante di vita, vagano infreddolite solo poche persone, per lo più gente che raggiunge il posto di lavoro o si rifornisce di cibo. Sarà colpa di Omicron, sarà che ci sono veramente tanti contagiati e altrettanti sono in isolamento, sarà la mestizia di non vedere la fine, ma se andate in giro per il centro vi assicuro che ci sono più giornalisti che persone a passeggio. A parte il circo politico/mediatico di questi giorni, si percepisce troppa rassegnazione nell’aria e poca speranza. Si seguita, giustamente, a parlare di bonus e di ristori, ma per i bambini ed i ragazzi cosa stiamo facendo? È vero, tutti, a tutte le età, abbiamo sofferto e soffriamo per le limitazioni alla nostra libertà a cui il virus ci obbliga, ma i ragazzi, dai bimbi ai più grandi, sono quelli che hanno pagato e seguitano a pagare il prezzo più alto. Alcuni di loro hanno sofferto moltissimo altri meno, ma a tutti sono stati tolti due anni di esperienze, di viaggi, di socialità, di crescita nel gruppo, di confronto fisico con l'altro, due anni di abbracci, di baci, di primi amori, due anni di libertà. L’altro giorno, passando davanti al cortile di una scuola elementare, mi si è stretto il cuore nel vedere dei bimbi giocare con le mascherine indosso e nel sentire le maestre gridare “state distanti !”. Le nostre vite si sono stravolte e ci lamentiamo di questo in continuazione, ma le loro vite non si sono solo stravolte ... si sono fermate in stand by. Loro sono il nostro futuro, che generazioni stiamo crescendo? Che cicatrici rimarranno nelle loro anime, quanto peserà nel loro futuro il ricordo di questi due anni? Sempre che siano solo due anni… Mi dispiace oggi mi “beccate” così, un po' triste, un po' sfiduciata, un bel po' arrabbiata. E come sempre quando ho la luna storta mi rifugio in cucina, perché a volte distrarsi è rigenerante. 


19 gennaio 2022

I miei perfetti biscotti da inzuppo al cacao


La vita non è trovare te stesso

La vita è creare te stesso.

(G.B. Shaw)


Da quando sei nata sei la mia emozione più grande, ogni tuo passo ogni tua conquista mi riempie il cuore di gioia. Vederti crescere e trasformarti nella meravigliosa donna che sei diventata mi rende molto orgogliosa. Ringrazio la vita che mi ha concesso la possibilità, in questa assurdo periodo, di vederti discutere la laurea in presenza, anche se i festeggiamenti sono stati molto sottodimensionati rispetto a quello che avrei desiderato per te, mi piangeva il cuore all'idea che dopo tanto studio e tanti sacrifici fossi costretta ad una proclamazione on line. Ed ora, che per la prima volta ti affacci al mondo lavorativo credo di essere emozionata più di te! Ti auguro di raggiungere ogni traguardo che tu decida di prefissarti, ti auguro tantissime gioie e soddisfazioni. Sei forte, coraggiosa e determinata ... e si, prendimi pure in giro, ma vedere la tua foto sul tesserino dell’Ordine mi ha emozionata. In bocca al lupo amore mio! 


11 gennaio 2022

Finger food contadini e le regole per una polenta perfetta


Fare la polenta è un gesto antico

che scalda il cuore

prima ancora di saziare la fame.

(G. Spaliviero)


La polenta è uno dei piatti tipici della nostra tradizione italica le cui origini si perdono nella notte dei tempi, una preparazione semplice che ci riporta indietro ad una quotidianità fatta di piatti poveri, tempi lenti e genuinità degli ingredienti. Prepararla a regola d'arte non è difficile, basterà un po' di pazienza e prestare attenzione alle proporzioni, alla farina e al tipo di pentola da utilizzare. Per quanto i preparati rapidi possano essere comodi, dedicandogli un po' di tempo e cucinandola alla vecchia maniera porterete in tavola un sapore ineguagliabile, l’importante sarà seguire poche regole fondamentali per la sua perfetta riuscita. Per prima cosa la farina. La più adatta e la più classica è la farina di mais bramata (ossia a grani grossi), meglio ancora se di produzione locale o biologica. Non consiglierei, invece, la varietà fioretto, dalla grana troppo sottile, e quindi più adatta alle preparazioni dolci o alla polentina all’onda. Un’alternativa alla classica polenta gialla è la taragna ottenuta utilizzando una miscela fatta da farina di grano saraceno e farina di mais. Seconda cosa fondamentale il recipiente di cottura. Da sempre la polenta va cotta nel paiolo, quella pentola di rame dai bordi alti e dal fondo convesso, capace di diffondere il calore in modo uniforme e far cuocere così il mais in maniera perfetta. Nei tempi antichi la polenta si cuoceva nel camino, questo metodo di cottura ormai è in disuso, ma la buona abitudine di cuocere la polenta in una pentola di rame rimane. E se non in un vero paiolo di rame che sia almeno una pentola in ghisa sufficientemente capiente. È la scelta del materiale, infatti, il   segreto per ottenere risultati superlativi, ed il rame e la ghisa rappresentano i migliori conduttori di calore. Un’altra regola fondamentale al fine di ottenere la giusta consistenza, senza il minimo accenno di grumi, è il rispetto delle proporzioni tra acqua e farina. Calcolate che per ogni chilo di farina di mais bramata, saranno necessari 4 litri di acqua.  Ed ora il punto dolente, la cottura. La polenta è un piatto che ha bisogno di pazienza, tempi lunghi e braccia forti per cuocere bene e raggiungere quella consistenza perfetta. Cremosa, ma soda. Quindi, dopo aver versato a filo la farina nella pentola con acqua e sale dovrete mescolare lentamente, continuativamente e a lungo con un mestolo di legno, mentre piano piano si addensa e cuoce. Resistete per almeno un’ora. E se avete dubbi sulla cottura ricordate meglio cinque minuti in più che in meno, più cuoce e più sarà gustosa e digeribile. 

1 gennaio 2022

Buon anno !

 

Vi auguro una lunga notte stellata

un tenero abbraccio e un bacio lieve

vi auguro sentimenti veri e forti passioni 

vi auguro di essere contornati di onestà

di amicizia e di affetto sincero

vi auguro giornate lavorative intense, ma non troppo 

vi auguro tante risate e grandi soddisfazioni 

vi auguro un anno pieno di belle emozioni !





Tantissimi auguri a voi 
e alle vostre famiglie!