S'io facessi il fornaio
vorrei cuocere un pane
così grande da sfamare
tutta, tutta la gente
che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole,
dorato, profumato
come le viole.
Un pane così
verrebbero a mangiarlo
dall’India e dal Chilì
i poveri, i bambini,
i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data
da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia.
(Gianni Rodari)
Chi non ama mangiare il pane fresco magari proprio appena sfornato? Ricordo che quando ero bambina mia nonna impastava il pane e poi lo mandava a cuocere al forno del paese, per me in estate quando andavo a trovarla, era una gioia avere il prezioso compito di ritirarlo e nel piccolo tratto di strada che separava il forno dalla casa dei nonni un bel pezzo di pane spariva nel mio stomaco e mai sapore fu più così sublime! Ancora oggi quando sforno del pane, il primo pezzo ancora caldo che stacco semplicemente con le mani, mi fa ripensare a quei momenti con un pò di nostalgia …. e per sentirmi per un momento ancora bambina me ne sono mangiata una fetta ancora tiepida, con i pezzi di cioccolato dell’uovo di Pasqua, ora finalmente è finito anche l’ultimo uovo !
Ingredienti
500 gr farina di grano tenero macinata a pietra in purezza (tipo1)
15 gr di LDB disidratato arricchito con PM essiccata
350 gr di acqua a temperatura ambiente
10 gr di sale fino
1 cucchiaino di malto
e...
Semola per lo spolvero
Olio per ungere la ciotola
Procedimento
Di seguito vi indico il procediemnto con l'impastatrice, ma ovviamente è tutto fattibilissimo a mano facendo semplicemente la fontana sulla spianatoia e un bel lavoro poderoso di braccia. In planetaria mettete la farina e il lievito disidratato, fate dare un giro con il gancio per areare la farina e poi aggiungete 300 ml di acqua a temperatura ambiente. Iniziate lavorando a velocità media poi quando l’impasto sarà tutto avvolto intorno al gancio, fermate un momento la macchina, fate scendere delicatamente l'impasto create un incavo e al centro inserite il sale e l'acqua restante. Riavviate e passate a velocità sostenuta per circa 10 minuti. Lasciate riposare l’impasto, semplicemente nella ciotola dell’impastatrice coperta con pellicola trasparente, per circa 1 ora. Trascorso questo tempo passatelo sulla spainatoia e date un giro di pieghe a tre, a questo punto trasferite l'impasto in una ciotola capiente, leggermente spenellata di olio, coprite con la pellicola trasparente e mettete in frigo per 18/24 ore.Trascorso il tempo della lievitazione, estraete la ciotola dal frigorifero e lasciate acclimatare il vostro impasto un paio di ore a temperatura ambiente. A questo punto prendete l'impasto e trasferitelo sulla tavola leggermente spolverata di semola, cercando di maneggiarlo il meno possibile, prendete delicatamente l'impasto da sotto e allargatelo a rettangolo, ora procedete con la formatura del filone. Prendete la punta in alto a destra del vostro rettangolo di pasta e portatela verso il centro come a fare “un'orecchia” alla pagina di un libro poi fatelo lo stesso gesto con la punta in alto a sinistra, ora prendete la punta centrale e portatela a toccare la base delle orecchie. Se non sono stata chiara potete vedere la sequenza qui. A questo punto arrotolate il filone su se stesso. Ora il filone è formato ed è pronto per una seconda lievitazione. Mettete, in uno stampo da plumk-cake o in un cestino per la lievitazione, un canovaccio pulito e infarinato con semola di grano duro, appoggiateci dentro il filoncino di pane e coprite con i lembi del canovaccio. Lasciate riposare a temperatura ambiente fino al raddoppio. Trascorso il tempo necessario, aprite il canovaccio e rovesciate lo stampo sulla placca da forno che precedentemente avrete abbondantemente spolverato di semola. Con un coltello affilato fate dei tagli molto profondi sul pane, almeno 1 cm. Infornate in modalità statica a 250° per i primi 10 min, poi abbassate la temperatura a 200° per circa 20 minuti, poi abbassate ulteriormente a 190° per altri 10 minuti e poi gli ultimi 10 minuti di cottura in modalità areata con calore da sotto a 180° e con sportello del forno lergermente aperto. Passato questo tempo spegnete il forno posizionate il pane in piedi e lasciatelo così almeno 1 ora, con lo sportello completamente aperto. Sfornate e lasciate raffreddare completamente su una gratella. Per conservarlo fino al momento di portarlo a tavola o nei giorni successivi, basterà semplicemente tenerlo incartato con un canovaccio.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
sei una maga...dici che se provo nella macchina del pane il risultato sarà cosi perfetto come il tuo?
RispondiEliminaChe splendida ode al pane...direi che sono parole x i miei denti ^_*
RispondiEliminaTi è venuto uno spettacolo e il suggerimento di degustazione è perfettamente nelle miei corde ^_*
come non essere d'accordo con te su tutto? meravigliosa visione il tuo pane!
RispondiEliminaCome ben sai, per me non c'è niente di meglio di un pane appena sfornato!! Brava Alice, bello e buono!!
RispondiEliminaCiao Alice, lasciatelo dire questo pane ti e' venuto una meraviglia. Ho da poco iniziato a fare il pane in casa. Qui non esistono I panifici ed ero stanca dei 'finti pani tiramollosi' che mi rifilavano! Lo provero'!
RispondiEliminaUn abbraccio
Hai ragione, chi non prende un pezzo di pane appena sfornato. A casa mia succede spesso è troppo buono e non si può resistere. Con il cioccolato va anche molto bene !
RispondiEliminaMolto invitante tuo pane, bravissima!!!!
RispondiEliminahai fatto fare anche a me un dolcissimo tuffo nel passato con la fetta di pane e l'uovo di pasqua.
RispondiEliminanon ho mai amato pane e nutella, per me è sempre stato pane e cioccolato, quello vero
un bacione, buon we
che bel pane....io sono sempre un pò pigra e quindi lo preparo troppo poco ahimè. Ma il profumo che si sparge per casa quando lo si cucina, e la soddisfazione poi nel mangiarlo...beh, non hanno eguali!
RispondiEliminaUn abbraccio cara e buon fine settimana
Semplice ma straordinario!!!!
RispondiEliminaCom'è bello e invitante questo pane! Anche mia madre mi parla sempre di qualcosa di simile... mi dice che quand'era bambina e andava a trovare i nonni in estate, la nonna aveva il forno a legna e preparava questo pane speciale che rimaneva buono anche dopo 10 giorni. E che, quando lo preparava, si profumava tutta la casa e per mia madre era una festa :D Mi piace sempre sentire queste storie quindi è stato bello leggere l'introduzione al post. Bravissima!
RispondiEliminaAnche io amo profondamente il pane. Pensa che da piccola abitavo dietro a un forno e tutte le mattine quando uscivo per andare a scuola si sentiva un profumo di pane appena sfornato che faceva venire una fame pazzesca. Posso stare giorni senza mangiare pasta ma non potrei mai rinunciare al pane.
RispondiEliminaAmo panificare.. e questo tuo pane t'è venuto proprio bene.. Poi la farina 1 è eccezionale! baci e buon week-end! :-)
RispondiEliminache bello, e che bella poesia, rodari è un grande! peccato io non sia una brava panificatrice, dovrei applicarmi di più ma mangiandone poco mi scorso sempre, questa pagnotta mette allegria, un bacione e buon week end!
RispondiEliminaChe buonoooo!Anche io adoro fare il pane e mi ricordo che anche mia nonna lo portava a cuocere, una volta non c'era il forno in tutte le case. Complimenti Alice! Buon week
RispondiEliminaChe dolce ricordo che hai...
RispondiEliminaIo pure adoro il profumo del pane appena sfornato...è una cosa meravigliosa e anche io ho provato quel tipo di lievito e l'ho trovato fenomenale!!
Buon weekend cara
Bacio, Serena
un pane meraviglioso, anche a me piace mangiarlo caldo!!!!baci sabry
RispondiEliminaNon mi azzardo a fare pane perchè anche non lo mangia nessuno ma m'inviti per gustare questo.... Buona fine settimana bacione
RispondiEliminaSe tu facessi il fornaio, avresti la fila fino a fuori il negozio, questo pane è una vera meraviglia! Un abbraccio
RispondiEliminaEsme é fantastico!!! Il pane fatto in casa é insuperabile!
RispondiEliminaBuonissimo e croccante questo filoncino..
RispondiEliminaDomani sono anche io di pane. S'impasta!!!
Buon w.
Inco
Adoro il pane! Non so resistere! Baci, buon fine settimana ^_^
RispondiEliminaCome ti capisco. I tuoi ricordi sono simili ai miei. Anche mia nonna impastava sempre il pane, nel forno di casa però. Faceva grosse infornate e per ognuno di noi nipoti preparava sempre un piccolo panino da gustare caldo appena sfornato. Che bei ricordi.
RispondiEliminaUn pane perfetto, con le lunghe lievitazioni che piacciono a me, perché danno un prodotto finale con un sapore unico! Complimenti e buona domenica.
Che bello che il profumo del pane ti/ci riporti ai ricordi, alla famiglia... complimenti !!! e un abbraccio !
RispondiEliminaAlice la mia bisnonna aveva il forno, peccato che poi, quando ero ragazza, la zia di mia madre, Memè non lo faceva più, quindi non ho avuto il piacere di sentire quei profumi. Oggigiorno lo si compra ma profuma poco sinceramente. Il tuo pane è venuto benissimo e con quel pezzo di cioccolato mi hai fatto venire l'acquolina :) Bacio
RispondiEliminaCIAO DOLCE ALICE..... IL PROFUMO DEL PANE FATTO IN CASA E' UNICO, LO FA ANCORA LA MIA MAMMA, QUI DA NOI SI PORTA A CUOCERLO NEI FORNI COMUNI, PANIFICI CHE METTONO A DISPOSIZIONE IL FORNO. SEI UNICA SEMPRE LO SAI TI ABBRACCIO FORTE CARA E TI AUGURO UNA BUONA DOMENICA
RispondiEliminala magia del pane fatto a casa...il rituale dei gesti, dei tempi...il premio del profumo che si spande per casa...nulla è piu' bello e piu' buono!!!!
RispondiEliminaNulla di più irresistibile del binomio pane e cioccolato. La nonna ti ha insegnato bene.
RispondiEliminaA presto, un abbraccio