La pasticceria nel suo essere
è la tentazione del peccato di gola.
E’ il cibo della trasgressione del corpo
per accontentare l’anima.
(I. Massari)
Un omaccione dall'aria burbera e austera, apparentemente ruvido, che racconta anche di essere stato un pugile… Un professionista elegante, dal gusto ricercato, capace di decorare una torta con la delicatezza di un artista, appassionato di poesia, di letteratura e di chimica. Si rimane incantati ad ascoltarlo spiegare formule chimiche come fossero ricette … un grande professionista che è allo stesso tempo alchimista e artigiano, ricercatore e creatore, Massari è unico ed incomparabile, un genio, considerato la personalità di maggiore spicco della pasticceria italiana nel mondo. Ho quasi tutti i suoi libri, da cui traggo insegnamenti preziosi, ed è da uno di questi libri che oggi traggo una ricetta a tema carnevalesco … le chiacchiere! Anche su questo semplicissimo dolce che tutti facciamo da sempre, il maestro ha qualcosa da insegnarci, primo fra tutti l’utilizzo di una farina forte. Ci spiega infatti che “La farina ricca di proteine ha la capacità di gonfiarsi in fase di cottura, rendendo questo fritto leggero, poiché assorbe pochissimo olio”. Massari consiglia anche il riposo dell’impasto, in quanto “Il riposo dell’impasto serve per facilitare le “tirate”, per formare lo strato sottile di pasta, ma una volta stesa sottilmente bisogna cuocerla subito per far sviluppare le bolle” Per quanto riguarda l'aggiunta dell’alcol nell'impasto ci spiega che " L’alcol è un induritore cellulare e in questo caso anche un aroma. Inoltre rende il fritto più colorito e appetibile. L’alcol evapora a 45°C e fa anche da lievito rapido” .
Ingredienti
da “Non solo zucchero 2” di Iginio Massari
500 gr di farina forte 300-320W
(sostituibile con farina Manitoba tagliata con un 20% di farina 00)
60 gr di zucchero semolato
60 gr di burro morbido
175 gr di uova intere
4 gr di sale (per me 2gr)
scorza di 1 limone
i semi di un baccello di vaniglia ( per me 1 cucchiaino di estratto)
50 ml di Marsala
per friggere
Olio di semi di arachide
per guarnire
zucchero a velo
Procedimento
Mettete il burro a temperatura ambiente ad ammorbidire almeno 1 ora prima di iniziare la preparazione. Setacciate la farina, versatela all'interno di una ciotola e unite lo zucchero e il burro. Aggiungete il sale alle uova e sbattetele pochissimo, giusto per amalgamare il tuorlo all'albume. Unite la scorza grattugiata del limone e il Marsala. Mescolate e impastate con il gancio se possedete una planetaria, oppure eseguire la lavorazione a mano impastando il necessario fino ad ottenere un impasto sodo e liscio. Fate riposare la pasta coperta da pellicola per almeno 30 minuti. A questo punto, tirare la sfoglia con il mattarello oppure con la sfogliatrice per la pasta passando i pezzi di impasto progressivamente attraverso i rulli sempre meno distanziati. La sfoglia deve essere sottilissima, quasi un velo. A questo punto con la rotella dentellata ricavatene delle strisce della grandezza che preferite e fate un taglio dentro ogni striscia, è importante bucare la pasta prima della frittura, per non rischiare che le vostre chiacchiere diventino un’ unica bolla gigante. Mettete a scaldare abbondante olio (circa 175°-180°). e iniziate a friggere le vostre frappe, vi consiglio di cuocerne pochissime alla volta e di girarle spesso, saranno pronte in un paio di minuti, state attenti a non bruciarle, appena diventeranno dorate, toglietele dall'olio e ponetele a sgocciolare su carta assorbente da cucina. Una volta fredde servitele cosparse di abbondante zucchero a velo.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
Che buono e bello Alice !! Baci!
RispondiEliminagrazie !
EliminaMamma mia che spettacolo!!
RispondiEliminae sono friabilissime!
Eliminadetesto friggere ma per queste chicche goloso faccio volentieri un'eccezione :) un bacione, buon fine settimana
RispondiEliminaper queste fare un eccezione ne vale veramente la pena!
EliminaCiao Alice! anch'io voglio i libri di Igino Massari! Non ne ho neanche uno!
RispondiEliminaLe tue chiacchiere sembrano deliziose! da provare! io di solito faccio una ricetta di mia madre ma di sicuro queste le devo fare!
buon weekend!
anche io ho sempre fatto la ricetta di famiglia, ma volevo provare con la farina di forza, e non sono rimasta delusa...anzi!
EliminaAdoro le chiacchiere piene di bolle.....evviva la frittura!
RispondiEliminafriggere a carnevale è d'obbligo!
EliminaFarina forte? Wow che buona dritta! Stimo molto Massari, quando le rifarò la userò! Grazie mille 😃
RispondiEliminaprova, non ti pentirai!
Eliminafavolose le tue chiacchiere,complimenti,io sto preparando il sanguinaccio una chiacchiera l'affonderei volentieri in questa cioccolata,buon weekend carissima
RispondiEliminaallora ne porto un vassoio da te!
EliminaSono favolose, ne mangerei molto volentieri un paio.
RispondiEliminagrazie :)
EliminaIginio Massari mi mette sempre una gran soggezione.....certo però che è il re della pasticceria, e queste chiacchiere....beh, saranno buonissime!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon we
sinceramente l'idea della farina di forza mi ha sorpreso, ma il maestro non sbaglia mai!
EliminaBravissima a replicare questa ricetta con tale maestria:-) Farei volentieri anche l'assaggio :-P
RispondiEliminami piacerebbe potertene offrire un vassoio!
EliminaBuonissime!!!! non le faccio da troppo tempo! le tue son perfette.. .-* un baciottone e buon w.e.
RispondiEliminabè allora devi rimediare, che carnevale è senza frappe?!
EliminaMamma mia ... che attentato alla dieta
RispondiEliminaMamma mi a... che attentato alla linea
RispondiEliminabasta non esagerare, ogni tanto uno strappo fa bene!
EliminaAlice sono semplicemente perfette!!!! Un bacione
RispondiEliminagrazie, troppo buona <3
EliminaBellissimo quando vedo le Chiacchiere, o Frappe come le chiamiamo noi a roma, piene di bollicine, è una goduria per gli occhi e chissà che buone al palato! Complimenti cara e buon weekend!
RispondiEliminagrazie cara!
EliminaBellissima questa ricetta!!!
RispondiEliminaGrazie per averla condivisa.
Ti abbraccio
grazie !
EliminaSono bellissime!!!
RispondiEliminaBuona settimana Alice, un abbraccio!!
e anche friabilissime!
EliminaBuonissime le chiacchiere
RispondiEliminaTi seguo se ti va passa da me
https://testoprovo.blogspot.it/?m=1
grazie della visita e a presto!
EliminaChe leggiadria queste chiacchiere! Massari una garanzia ma dico che lo sei anche tu ;)
RispondiEliminagrazie, le tue parole mi onorano!
EliminaNatale è appena passato e Carnevale già bussa alla porta, queste chiacchiere sembrano friabili e buonissime, sono da copiare ! Un bacione
RispondiEliminaassolutamente friabilissime!
EliminaTesoro sono delle chiacchiere realizzate a regola d'arte davvero spetatcolari ed è arrivato il momento di pensare anche al carnevale con i suoi fritti favolosi!Baci,Imma
RispondiEliminaE come si fa a resistere ai fritti di carnevale?!
EliminaUn sogno...immagino la friabilità e il profumo....Massari è una garanzia ma tu le hai interpretate magistralmente!! bravissima!!
RispondiEliminagrazie detto da te è un vero onore!
EliminaNon so perchè ma ogni volta che vedo Iginio Massari mi sembra sempre pronto a sgridare e bacchettare, poi magari conoscendolo di persona è come le sue chiacchiere dolcissimo!!!
RispondiEliminasecondo me è un finto burbero :)
EliminaCiao Alice, sono bellissime! Io le adoro, da noi (in Toscana) si chiamano cenci fritti e sono uno dei pochi piatti che mi convincono a friggere (cosa che in genere mi è piuttosto antipatica). Io ho sempre usato farina '00', ma quello che hai scritto mi ha convinto pienamente, quest'anno adotterò questa ricetta. grazie e baci!
RispondiEliminaanche io ho sempre usato la 00 con la ricetta di mia nonna, ma ero curiosa dell'idea di usare la farina di forza...e non mi ha deluso!
Eliminaun grande, sembra scontroso ma non lo è, l'anno scorso l'ho conosciuto a identita' golose, molto alla mano, spiritoso, disponibile e le chiacchiere le adoro, anche se le ho fatte una sola volta, baci cara
RispondiEliminache onore conoscerlo di persona!
EliminaDeliziose ti sono venute benissimo, anche io aggiungo il marsala nell'impasto. Buona giornata
RispondiEliminagrazie cara !
EliminaIo resto sempre incantato quando lo sento parlare o dare consigli nelle trasmissioni televisive. E' davvero un pozzo di conoscenze!
RispondiEliminaEd infatti queste chiacchiere sono perfette, manco a dirlo :-)
Fabio
hai ragione è un vero pozzo di conoscenza!
EliminaMi inchino di fronte a cotanta goduria! Splendide
RispondiEliminagrazie cara!
EliminaIl maestro Massari per me è il top, e tu sei stata bravissima, complimenti!!!
RispondiEliminagrazie !
EliminaChe spettacolo queste chiacchiere, devono essere leggere, le proverò in questi giorni visto che non le ho ancora fatte! Un bacione!
RispondiEliminaprovale non ti pentirai!
Eliminacon il marsala devono essere buonissime!!!!! non ho mai fatto queste chiacchiere, ma mi fido di te e di Massari! Ho voglia di scriverti con calma, ma non ho tempo neanche per respirare...ho tante cose da dirti e presto lo farò! So che ci sei!!!!
RispondiEliminaquando vuoi tesoro, mi piacerebbe abitarti vicino per poterti dare una mano <3
EliminaMassari è davvero un'istituzione della pasticceria italiana. Ho avuto il piacere di sentirlo parlare dal vivo e devo dire che le sue descrizioni incantano. Sarei potuta stare ore ad ascoltarlo. Per non parlare di vederlo all'opera.
RispondiEliminaMia nonna non sapeva nulla di formule però mi ricordo che mi diceva sempre che se mettevo un cucchiaino di rhum nell'impasto le chiacchiere sarebbero venute meglio. E che la pasta doveva essere lasciata mezz'ora sotto un piatto così si stende meglio. L'esperienza delle nonne :-) però la cosa della farina di forza invece non la sapeva. Avrei detto che fosse il contrario, che quella di forza assorbisse più olio. Sbagliavo alla grande. Devo assolutamente provare con una farina di forza, perchè ora sono proprio curiosa
lui è il mio mito, vederlo all'opera è meraviglioso!
EliminaOttimi consigli che hai messo in pratica al meglio visto il meraviglioso risultato....che voglia!!!
RispondiEliminaBaci
grazie cara!
EliminaBravissima! Sono perfette e credo che se il Maestro le vedesse te lo direbbe anche lui ^_^
RispondiEliminaUn bacio
grazie !
Eliminaadoro questo dolce, ma sono molto pigra in cucina:)
RispondiEliminale frappe sono un must per carnevale!
EliminaAmmetto di conoscere Iginio Massari solo per nome e fama, ma non aver mai provato una sua ricetta! mi lascio stuzzicare l'appetito con le tue chiacchiere! sapessi da quanto tempo non le mangio preparate in casa!! baci
RispondiEliminache buone!! adesso è proprio il periodo :) qui a venezia si chiamano galani :)
RispondiEliminaMagnifiche Igino massari d'accordo ma anche tu, il merito è anche di chi le sa fare le cose
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