Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo
perciò questo diviene subito passato.
(Jorge Luis Borges)
C’era un tempo in cui il caffè si gustava in tazzine di porcellana, in cui non esisteva il fast food, in cui non si sentiva parlare di bio, perché la spesa si faceva dal contadino e tutto era naturalmente non trattato. Un tempo in cui non dovevi preoccuparti che la frutta o la verdura fossero contaminate dalla diossina, un tempo in cui il cielo era limpido, in cui le stagioni erano quattro, ed erano una certezza perché non c’era il buco nell'ozono a sballare il clima. Un tempo in cui i bambini potevano giocare per la strada, in cui si pranzava a casa tutti insieme, in cui la domenica i negozi erano chiusi, in cui ogni famiglia possedeva una sola macchina. Un tempo in cui intraprendere un viaggio non creava ansia, in cui si regalava un sorriso al passante sconosciuto invece che uno sguardo diffidente. Un tempo in cui gli uomini aprivano la porta alle signore, cedendo loro il passo, un tempo in cui esistevano termini come galanteria e buona educazione. Un tempo in cui il telefono era attaccato ad un filo, in cui il computer non era stato ancora inventato, in cui le città erano più vivibili, in cui i mobili che compravi arrivavano consegnati a casa già montati, in cui i maglioni erano di lana e le magliette di cotone. Un tempo in cui forse le macchine erano meno sicure, ma i mari molto più puliti, in cui ci si conosceva tutti e ci si aiutava tra vicini di casa, un tempo in cui le galline erano libere nell'aia e le uova si potevano mangiare crude. Un tempo in cui non esistevano i centri commerciali, le grande catene di distribuzione, i supermercati, in cui il panettiere o il macellaio erano amici da cui fare spesa e con cui fare quattro chiacchiere per sapere le ultime notizie del quartiere. Un tempo in cui il sushi lo mangiavi solo in Giappone e una matrioska la potevi comprare solo se affrontavi un viaggio nella grande madre Russia. Un tempo in cui i giornali erano solo di carta e nessuna sicurezza a blindare gli stadi. Un tempo in cui una stretta di mano e la parola data valevano quanto un atto firmato. Un tempo in cui forse eravamo tutti meno consapevoli, ma molto più sereni e fiduciosi. Un tempo in cui le ricette erano appuntate sui quadernini, in cui i dolci erano semplici, in cui gli attrezzi più usati in cucina erano le mani, in cui la sostanza contava più dell'apparenza ...
Ingredienti
per circa 40 ciambelline
270 gr circa di farina integrale macinata a pietra
90 ml di olio evo
90 ml di vino bianco secco
100 gr di zucchero di canna integrale
2 gr di lievito per dolci
per guarnire
zucchero di canna
Procedimento
In una ciotola versate lo zucchero, il vino e l'olio, mescolare bene con una frusta a mano, o semplicemente con una forchetta, poi iniziate ad aggiungere i primi 200 gr di farina setacciata con il lievito, poco per volta sempre mescolando. A questo punto passate ad impastare a mano, seguitando ad aggiungere farina fino ad ottenere una consistenza simile a quella degli gnocchi. A me ne sono serviti 270gr, ma la quantità esatta della farina dipenderà dal tipo che userete, non tutte hanno lo stesso grado di assorbimento. Quando l'impasto sarà pronto, staccatene dei piccoli pezzetti e formate dei cordoncini che poi unirete per dare la forma della ciambellina. Passate ogni ciambellina nello zucchero di canna, ma solo da un lato. Adagiatele su una teglia foderata di carta forno con la parte zuccherata verso l’alto. Infornate a 180° per circa 25 minuti. Non devono risultare troppo dorate.Si conservano perfettamente per parecchi giorni ben chiuse nella classica scatola di latta.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
Tante cose sono cambiate. Purtroppo, molte in peggio! Ma ci sono ancora molte cose belle che resistono al trascorrere del tempo.
RispondiEliminaQueste ciambelle sono un vero e proprio invito.
Buona giornata a te.
Bella la ricetta, ma ancor di più ho apprezzato l'introduzione: sono d'accordo su tutto! I bei vecchi tempi!!!
RispondiEliminaEcco...queste ciambelline le adoro!! Mi piace tutto: ingredienti foto e descrizione...sempre bravissima Alice, un abbraccio e buona settimana!
RispondiEliminaSono una meraviglia!!
RispondiEliminaComplimenti
Adoro queste ciambelline scrocchiarelle e deliziose, le ho realizzate in tante versioni e sono sempre apprezzatissime in casa mia...
RispondiEliminaPer farle (e mangiarle of course)è sempre il momento giusto, è sempre il tempo...
Un abbraccio grandissimo tesoro e buon inizio di settimana
Tu non sai quanto io ami queste ciambelline, non mi stancherei mai di sgranocchiarle :)
RispondiEliminaUn bacio e buona giornata
Che belle sono perfette !
RispondiEliminaSarebbero perfette ora per colazione , hanno un aspetto stupendo belle tonde e cicciotte invitanti più o meno quanti gr di impasto hai usato x ogni ciambella?
Una bontà! Ciambelline di un tempo... Potevano essere uscite dalle mani di mia nonna! (e con questo ti faccio un complimento di grande valore...)
RispondiEliminaUn bacio, buona settimana!
Forse il tuo post più bello in assoluto. Mi hai messo nostalgia, io quel tempo l'ho vissuto. E queste ciambelline in cui si sente la sostanza le voglio proprio fare...anche se probabilmente in quel tmepo le avrei fatte con lo zucchero semolato, adesso in casa mia solo quello di canna, soprattutto mia figlia...i tempi cambiano!
RispondiEliminaAdoro questa tipologia di ciambelline.
RispondiEliminaSono molto golose, le vorrei avere qui ora! Un abbraccio
RispondiEliminasono davvero invitanti queste ciambelline!
RispondiElimina..e direi che questi biscotti rispecchiano alla perfezione la tua introduzione!
RispondiEliminaUn po' inquieta pensare alla civiltà moderna e al mondo che ci siamo costruiti..un passo indietro farebbe bene a tutti!
Le adoro le ciambelline al vino!!!! è così tanto che non le preparo..mi hai fatto tornare la voglia.. Un bacione e buona settimana :-*
RispondiEliminamagnifiche in versione integrale, le voglio provare!!! buona settimana!!
RispondiEliminaMi ricordo bene quel tempo. Ripensarci mi fa venire nostalgia, è vero che ora abbiamo tante più cose, tanta tecnologia, viviamo in maniera più agiata ma forse una volta si viveva meglio. Mi ricordo che io passavo giorni interi a giocare per strada con gli altri bambini, la porta di casa mia era sempre aperta con le chiavi fuori. Ora sarebbe impensabile.
RispondiEliminaE' proprio vero che la sostanza conta più dell'apparenza, e queste ciambelline hanno davvero tanta sostanza. Si vede benissimo già dalle foto. Queste sono proprio da fare.
Io invece credo che i tempi debbano cambiare, che le cose debbano necessariamente modificarsi ma sono d' accordo che questo non deve comunque farci perdere i contatti veri con le persone e con la realtà, cosa che purtroppo un po' sta accadendo...
RispondiEliminaQueste ciambelle sono davvero un tuffo indietro, con tutta la loro fragrante bontà le trovo splendide!!
Un abbraccio Alice, buona settimana!!
S.
che delizia questa versione integrale, grazie !
RispondiEliminacomplimenti un gran bel post che mi ha fatto rivivere alcuni momenti della mia infanzia...non so se oggi tutto questo è recuperabile, la gente è cambiata troppo..e non solo la gente ma anche le cose e la realtà che ci circonda. un abbraccio.Peppe.
RispondiEliminail tuo post pi' che di nostalgia sa di verita', perchè dopo tutto sarebbe bello se non tutto corresse con il tempo ma rimanesse uguale a sempre, come la cucina
RispondiEliminaMolto molto golose le tue ciambelline e bellissima la presentazione!!! Un abbraccio e felice giornata!!!
RispondiEliminaE' anche giusto che le cose cambino. Effettivamente però è stato un peccato perdere alcunque di queste. Secondo me il futuro, su alcune cose, per recuperare una migliore qualità della vita, guarderà sempre di più al passato.
RispondiEliminaCiambelline deliziose e scrocchiarelle :-D
Fabio
Quanta verità nel tuo post, purtroppo non penso che quei tempi che rimpiango, ritorneranno! Buonissime le tue ciambelline, le adoro! Un bacione e buona serata!
RispondiEliminaConcordo su tutto ed io le ho viste e passate tutte dal 43 ad oggi non mi è scappato nulla :) ottimi questi biscotti preso nota. Buona serata
RispondiEliminaNon sai quanto mi mancano quei tempi cara!!!!!!!
RispondiEliminaSi stava davvero meglio,più in salute e con meno pensieri!!!!
Le tue ciambelline così semplici sembrano davvero provenire da altri tempi e poi sono dell'idea che la farina macinata a pietra sia migliore!!
Brava e complimenti per questo post che coglie in pieno ciò che stiamo attraversando in questo periodo!!!
Un abbraccio
che delizia Alice, love it!!
RispondiEliminaAdoro questo tipo di biscotto "serale", grazie!
RispondiEliminaMa quanto sono belle e invitanti, bravissima!!!!
RispondiEliminaio che sono un animo un po' nostalgico rimpiango alcune delle cose di un tempo soprattutto rispetto ai rapporti umani e all'ambiente, la semplicità e la genuinità di certe cose mi manca,molto carine queste ciambelline, mi ricordo il tempo dell'asilo, baci alice
RispondiEliminaUn gran bel dolce sgranocchiare
RispondiEliminaLe ciambelle tesoro sono spettacolari e si anch'io sono un po nostalgica su certi atteggiamenti anche se è vero però che la vita cambia e che tante cose sane e genuine di un tempo adesso siano scomparse...Un bacione grande,Imma
RispondiEliminaQuanto condivido le tue parole cara, ho quarant'anni e pur essendo giovane e giovanile e nonostante io sia una persona aperta di mentalità e protesa verso tutto ciò che c'è di innovativo nel progresso e nella tecnologia, sento però la mancanza della "semplicità". Semplicità nei gesti, nei rapporti, nella vita di tutti i giorni, nelle cose. Il troppo a parere mio rovina tutto o meglio è l'uso sbagliato che se ne fa a mandare a rotoli tutto quello che di bello c'è nel mondo, pertanto per come la vedo io, dobbiamo essere noi stessi a crearci la vita che vogliamo, fatta quindi di famiglia, di amici che siano come noi e di oggetti che debbano esserci utili ma non indispensabili :) Adesso però per me sarebbe indispensabile gustare queste ottime ciambelle ;)
RispondiEliminaHo sempre adorato questa ricetta, approfitterò della tua versione deliziosa per prepararle anche io. Che belle parole che ci hai donato Alice, ho sempre pensato che il progresso purtroppo pur portando con sé innovazione ha distrutto delle cose bellissime.. ne valeva la pena? Intanto, ti bacio
RispondiEliminaUh le ciambelline al vino bianco! Una io, grazie! :)
RispondiEliminaL’angolo della casalinga, ricette veloci e facili
Rimpiango a volte quei tempi, secondo me si era più felici. Deliziose queste ciambelline e bellissime le foto. Un bacione e buon weekend.
RispondiEliminaAdoro queste ciambelline scrocchiarelle!!!
RispondiEliminaSon deliziose e presentate meravigliosamente!!!
Un abbraccio grandissimo e buon fine settimana
che buone!! belle foto,complimenti :)
RispondiEliminaAnche io spesso rifletto su quanto sia cambiato il mondo e il modo di relazionarsi... e la mia anima nostalgica sospira, perchè abbiamo perso tante cose belle, secondo me... altre ne saranno anche arrivate, certo, ma io tornerei a quando era tutto meno "moderno" e se vuoi più autentico, a quando la parola "fiducia" la potevi stringere con molte meno paure... meno male che la cucina - o almeno un tipo di cucina - resiste a tutto e resta un punto saldo di purezza, come queste ciambelline che chiamano un buon vinello della casa verace...
RispondiEliminagrazie a tutti!
RispondiEliminaMa che buone queste ciambelline !!!
RispondiEliminalove that crunchy finish! great idea. :)
RispondiEliminaRicordo di aver letto il post dei cambiamenti,questo appunto,ma non trovo il mio commento,poco importa,la vita cambia anzi deve cambiare e forse è anche giusto e bello che venga la nostalgia per momenti e cose,vuol dire che avevano per noi un valore,sgramocchio i biscottini fantastici e vado a vedere cosa mi sono persa,a fra poco
RispondiEliminaFantastiche queste ciambelline Alice! L'uso della farina integrale m'intriga tanto!
RispondiEliminaBaci,
Mary