I miei pangoccioli con farina di farro

Cucina non è mangiare.

È molto, molto di più.

Cucina è poesia.

(Heinz Beck)

Io, come tutti, cucino tutti i giorni, soprattutto primi e secondi, e spesso come tutti, cucino con pochissimo tempo a disposizione per la necessità di mettere il pranzo e la cena in tavola per la famiglia. Ma cucinare non è finalizzato solo a  nutrirsi, cucinare  per me è dedicare del tempo ad una passione e la mia più grande passione, dopo i dolci, sono i lievitati. I lievitati in assoluto sono le preparazioni che hanno più bisogno di tempo e di …coccole! Una lievitazione ben riuscita è frutto di amore e di pazienza, certo anche di esperienza, i tempi cambiano con il cambiare delle stagioni e delle temperature, farine diverse hanno assorbimento diverso, planetarie di marche differenti hanno tempi e velocità differenti, ma ammirare l’evoluzione di un lievitato dall'impasto all'incordatura, passando per la prima e per la seconda lievitazione….è sempre magia! Oggi vi propongo un lievitato dolce, perfetto per tutta la famiglia sia per i piccoli che per i grandi, perché un pangocciolo fa felici tutti, non credete?  In rete ci sono migliaia di ricette di questi panini dolci con le gocce di cioccolato copiati direttamente dalla cucina di Banderas, io ho creato una mia alchimia,  scopiazzando un pò qua e un pò la, senza dimenticare mai la mia base classica e perfetta per le brioche. Vi devo avvertire, il risultato vi potrebbe  deludere,  i miei pangoccioli non assomigliano  molto agli originali … i miei sono sofficissimi … anzi di più!!!  Provateli non vi pentirete !  

Ingredienti

150 ml di latte

100 ml di acqua

 350 g di farina manitoba

150 gr di farina di farro

20gr di miele di acacia

80 gr zucchero semolato

3.5 gr di lievito disidratato 

1 uovo bio

100 gr di burro morbido 

sale

130 gr di gocce di cioccolato fondente

Procedimento

Prima di iniziare mettete le gocce di cioccolato in freezer,  estraete il burro dal frigorifero e lasciatelo a temperatura ambiente affinché diventi morbidissimo. Riscaldate un pochino il latte, aggiungete l’acqua e lo zucchero e mescolate per scioglierlo bene. In una ciotola, inserite 100 gr di farina manitoba e il lievito, mescolate, poi aggiungete il composto di latte e acqua zuccherata, mescolate di nuovo con una forchetta, sigillate la ciotola con della pellicola per alimenti e lasciate fermentare per circa 40 minuti. Trascorso questo tempo, trasferite il lievitino nella ciotola della planetaria con il gancio, aggiungete il resto delle farine, il miele e l'uovo leggermente battuto con un pizzico di sale. Accendere la planetaria a velocità 2,  quando l’impasto avrà preso forma  aggiungete il burro ormai morbido,  poco per volta, senza mai spegnere la macchina, aumentate la velocità a 3 e  portate ad incordatura. Ricordate l’'impasto, sarà pronto quando dopo essersi avvolto completamente intorno al gancio tirandolo non si strapperà, ma si tenderà in un velo (normalmente necessita di circa 10 minuti di lavorazione da quando  l’impasto si è completamente staccato dalle pareti della ciotola). A questo punto, fermate la macchina e aggiungete le gocce di cioccolato precedentemente tenute in freezer, fatele mescolare in planetaria, sempre con il gancio, ma a velocità minima. Spegnete e lasciate l’impasto nella ciotola della planetaria sigillata con della pellicola per alimenti, fate lievitare per almeno 2 ore o fino al raddoppio. Trascorso il tempo necessario alla prima lievitazione, trasferite l’impasto sulla tavola e procedete con le pezzature, per me  da 40/50 gr  l’uno,  formate  i panini  e metteteli man mano su delle teglie ricoperte di carta forno, una volta formati tutti i panini coprite con dei teli da cucina e procedete con la seconda lievitazione  per 1 ora circa.  Spennellateli con del latte e infornateli in modalità statico a 180° per 20 min. Appena sfornati spennellateli nuovamente con del latte e lasciate che si raffreddino su una grata. Appena freddi potrete gustarli, oppure congelarli, o conservarli per un paio di giorni  mettendoli in una bustina di plastica per alimenti. 

Buon appetito!

Buona vita

e alla prossima ricetta!