13 marzo 2018

Crema di zucchine allo zenzero con farro perlato


La più felice di tutte le vite
è una solitudine affollata.
(Voltaire)


Ho da poco letto di uno studio psico/sociologico che racconta come la paura della solitudine, in senso lato, sia tipica dell’uomo moderno “Il timore e l’incapacità di guardarsi allo specchio, di guardarsi nell'anima, di accettarsi, di riflettere, di ascoltare i rumori dei propri pensieri, le vibrazioni del proprio cuore. Da qui il bisogno incessante di stordirsi, di distrarsi, di immergersi in un caotico turbinio di pseudo-relazioni, spesso effimere e vuote”. Ora evidentemente qui non si parla della solitudine reale di alcuni anziani, o di alcuni malati, né tanto meno della solitudine nel suo stato di malattia che porta alla depressione, ma di una solitudine … definiamola “sociale”, vissuta come malessere da persone incapaci di stare bene da sole e di bastarsi, anche semplicemente per un pomeriggio o per un week end (... e ne conosco purtroppo). E’ evidente e auspicabile che la solitudine non dovrebbe mai essere subita e vissuta per necessità, ma questo sarebbe un discorso lungo, complesso e troppo concatenato ai malesseri sociali del nostro tempo. Parliamo invece della solitudine per scelta, di quegli spazi di isolamento che dovrebbero essere cercati da ognuno di noi. Piccole dosi di gratificanti momenti di disintossicazione: dai rumori molesti, dalla routine, dalle risate e dai pianti, dalle lamentele e dalle chiacchiere. Si dovrebbe scegliere più spesso di trascorrere qualche ora, o più giorni, in totale solitudine per imparare a godere della meravigliosa opportunità di accrescere il nostro benessere interiore, per raccogliere le idee, meditare, riflettere e anche per dare maggior senso e concretezza al nostro lato sociale, al nostro io nella moltitudine. Questo lato positivo della solitudine, dovremmo vederlo come una sorta di spazio prezioso nel quale ri-incontrare noi stessi, riappropriarci della nostra serenità, del nostro equilibrio interiore, uno spazio in cui elaborare e crescere per poi seguitare a costruire legami con gli altri, forse più maturi, sicuramente migliori. I miei momenti di solitudine non sono molti, ma non potrei mai farne a meno, momenti di coccole rigeneranti. Però, raramente mi ritrovo a tavola da sola, ma quando accade niente panini o insalate veloci, preferisco godermi uno di quei piatti che sono poco graditi dai miei familiari, come quello semplicissimo, ma ottimo, che vi propongo oggi.  



Ingredienti 
per 1 persona

50 gr di farro perlato bio
200 gr di zucchine
50 gr di patate
250 ml di brodo vegetale
½ scalogno
sale
zenzero fresco q.b. 
olio evo q.b.


Procedimento
Iniziate pulendo e lavando le zucchine e la patata e poi riducetele a tocchetti. Tritate lo scalogno e fatelo appassire in una casseruola con un filo d’olio. Quando sarà diventato trasparente unite le verdure e fatele insaporire per qualche minuto. Coprite con brodo vegetale caldo, aggiustate di sale e fate cuocere fino a quando le verdure saranno diventate sufficientemente tenere da essere frullate.  Nel frattempo lessate in abbondante acqua salata il farro perlato, cuocete per il tempo riportato sulla confezione, mediamente dai 20 ai 30 minuti. Regolate di sale. Scolatelo, ponetelo in una coppa, unite un filo d’ olio extravergine di oliva, mescolate e tenetelo da parte. Quando le verdure saranno cotte, con l’ausilio di un mixer ad immersione frullatele, aggiungete una grattugiata di zenzero fresco, mescolate e trasferite nel piatto da portata, aggiungete il farro e servite  caldo.
Buon appetito!



Buona vita
e alla prossima ricetta!




25 commenti:

  1. Sarà che sono sempre circondata da tante persone, che a volte quando sono sola apprezzo tantissimo questa sensazione di "solitudine" piena. Mi piace il silenzio, mi piace riuscire a riflettere senza interruzioni, poter pregare come Dio comanda, farmi delle domande e accorgermi che in quei momenti sono solo io e ci sto benissimo in mia compagnia... Mi piace anche l'idea di prepararmi un piatto che come dici tu, magari il resto della famiglia non apprezza... Una crema confortante, che riscalda il cuore e l'anima.... Buona serata cara!

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  2. Questa ricetta mi ha colpito subito, confortevole, stuzzicante.. da gustare in compagnia o perché no, anche da soli! Anche io Alice amo la mia solitudine, perché la cerco e la ritaglio godendo di ogni istante.. è davvero benefica. Ci rigenera..

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  3. La solitudine è preziosa tesoro!!Quella patologica no ma prendersi dei momenti lontano da tutti staccando tv cellulare pc..insomma ascoltarsi in profondità senza nessuna intromissione è sacrosanto!!
    La crema di zucchine è decisamente una coccola per il palato e voglio provarla molto presto!!Un bacione,Imma

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  4. Questa crema sa di tanto buono, è una coccola per il palato !

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  5. Bellissimo questo post Alice. Mi piace tanto l'idea di ri-incontrare me stessa...Ci hai offerto degli spunti interessantissimi su cui riflettere. Meravigliosa la tua crema di zucchine cara, è proprio la mia idea di comfort food. Da provare assolutamente, magari come hai fatto tu, in dolce solitudine...
    Bacio grande,
    Mary

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  6. Questo piatto è veramente molto gustoso e confortante. Un bacione e buona settimana.

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  7. Mi piace molto tra gli ingredienti lo zenzero che da a questa preparazione un quid in più

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  8. Io amo ritagliarmi dei momenti di solitudine. Mi aiuta a riorganizzare le idee e ritrovare l'equilibrio con me stessa..certo da 7 mesi quell'esserino nella pancia non aiuta a concentrarsi, ma cerco di fare del mio meglio :-P
    Divina la tua coccola al cucchiaio, se ti va è perfetta x il mio nuovo contest:https://ibiscottidellazia.blogspot.it/2018/03/meat-free-contest-di-marzo-e-aprile.html

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  9. In casa mi chiamano il lupo solitario :-D non so come faccia la gente ad amare questo "stordirsi" in mille cose. Io invece amo stare da sola con i miei pensieri, e me ne frego della gente che pensa che io sia un'orso asociale. Anche io faccio la stessa cosa, quando sono da sola mi preparo le cose che a me piacciono ma non sono molto gradite in famiglia. Mi piace questa crema, mi piace l'abbinamento con il farro.

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  10. io appartengo alla categoria di quelli che vivono bene e si godono i momenti di solitudine, ecco per esempio mi gusterei con calma e in solitudine questa tua bella zuppa

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  11. Splendida foto e bellissima ricetta...complimenti Alice, un abbraccio e buona settimana!

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  12. Io, questa solitudine, l'ho assaggiata, voluta e vissuta. Ed è stata un'esperienza fortificante. Stare bene con se stessi non è affatto semplice. Sapere di bastare a se stessi è quanto di più forte possa esserci. E ci permette di stare bene anche con gli altri.
    Mia bella Alice, sei sempre sensibile e fantastica. Un abbraccio.

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  13. La penso anche io come te. Fa bene restare con se stessi qualche volta e, personalmente, cerco di ritagliarmi spesso momenti simili. Quando mi capita di rimanere sola a pranzo sono proprio i piatti come questi che mi preparo più volentieri. Per me una vera coccola.
    Baci

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  14. È proprio vero quello che dici. Io ho la grande fortuna di avere una famiglia di cui mi devo occupare, quindi mi godo al massimo i pochissimi momenti in cui posso stare sola con me stessa e fare qualcosa per me o che mi piace. Buonissimo questo piatto, un vero comfort food, una coccola per il palato.

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  15. Un delizioso confort food per queste fresche serate!

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  16. Io invece sono sempre troppo sola e, devo ammettere che a volte questa cosa mi pesa, e non poco. Sono una persona solare ed amo la compagnia, a volte è davvero un bel fardello da portare...certo, stare soli a volte serve eccome...però...
    Vabbè, non voglio addentrarmi oltre, voglio solo dirti che un bel piatto di questa minestra deliziosa e scaldacuore mi servirebbe proprio oggi..qua il tempo è grigio e triste ahimè!
    baci cara

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  17. Questo è un argomento caldo, come la vellutata! Potrei parlarne a lungo, è così attuale e vero... da un lato questo spopolare dei "social" e di tante maschere, dall'altro la paura della solitudine, del vuoto, del silenzio, di scavare dentro di sè... ah, se le persone capissero che invece è proprio quella la via, l'unica via, per stare meglio, conoscersi e sciogliere alcuni nodi! In nostra compagnia, magari con una ciotola verde tra le mani, si possono passare momenti molto piacevoli... e chi lo capisce e lo impara, ha fatto una conquista importantissima! :-)

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  18. Io amo la solitudine, l'ho sempre amata e sono sempre stata bene con me stessa. Fortunatamente ho molti momenti di solitudine e me li godo, facendo e mangiando quello che più mi piace, senza rendere conto a nessuno. Buona la tua crema, anche io me le faccio spesso, la sera. Buona domenica Alice

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  19. apprezzo i momenti in cui mi ritrovo da sola,riesco nel silenzio a pensare con più intensità e a gustare quei momenti...deliziosa la tua crema, dovrei avere in dispensa ancora un po' di farro acquistato in Toscana tempo fa, grazie per l'idea, un abbraccio

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  20. Ultimamente faccio un largo consumo di farro e la sua versatilità è sorprendente, mi piace moltissimo e abbinato a questa crema di zucchine e zenzero credo sia il top!😘

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  21. Proprio oggi riportavo su Fb un pensiero di Arun Gandhi sulla solitudine "Non serve essere un divo del cinema o un Mahatma per sentire il bisogno della solitudine, è un'esigenza comune a chiunque abbia un senso autentico della propria identità". Io adoro ritrovarmi con me stessa in mezzo alla natura, fare meditazione e stare nei miei pensieri. Ecco perchè sono venuta a vivere tra le colline toscane. Ottima questa crema di zucchine, particolare l'aggiunta dello zenzero. Un primo piatto che scalda il cuore. Un bacio

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  22. Se tu sapessi quanto invece io stia sempre più spesso meglio da sola che con il resto del mondo!!! Forse sto invecchiando!!!
    Il verde di quella zuppetta non chiedermi perchè ma mi ha strappato un sorriso!!!
    Buon week end

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