"...Ai Castelli la primavera arriva a marzo
quando le mammole sono grosse e carnose
e la sora Lucia preparava delle cofanate di carciofi, per lei cimaroli
per i paesani che avevano studiato, romaneschi
così almeno le sembrava li chiamassero...."
Tratto da
"Mammole a primavera" di G.Saraceni
Si dice romanizzata? Ma si ! Romanizzata, romanesca, alla romana un aggettivo per identificare il fatto che gli ingredienti scelti per il ripieno di questa semplicissima quiche sono tra i più classici, schietti e genuini della tradizione laziale: cimaroli, mentuccia e pecorino. Cominciamo dai carciofi utilizzati, sono i tipici romaneschi ad indicazione geografica protetta (IGP) i cosidetti cimaroli o mammole. Il disciplinare di produzione all'art.5 definisce esattamente le caratteristiche che il prodotto deve avere all'atto dell'immissione al consumo: il diametro non deve essere inferiore a 10 cm, devono essere di un colore da verde a violetto e devono avere una forma di tipo sferico. Secondo prottagonista è il Pecorino Romano DOP. Un formaggio a pasta dura, prodotto con latte fresco di pecora, proveniente esclusivamente dagli allevamenti della zona di produzione, eventualmente inoculato con colture naturali di fermenti lattici e coagulato con caglio di agnello in pasta proveniente esclusivamente da animali allevati nella medesima zona di produzione. Si presenta con una crosta sottile di colore avorio chiaro, con pasta compatta o leggermente occhiata e il suo colore può variare dal bianco al paglierino più o meno intenso, in rapporto alle condizioni tecniche di produzione. Il gusto del formaggio è aromatico, lievemente piccante e sapido. Ed infine ad avvolgere tutto il profumo unico della nostra mentuccia. Questa erba aromatica è detta anche nepitella, è simile alla menta nell'aroma, viene utilizzata in cucina per aromatizzare, carne, pesce, funghi e specialmente i carciofi. Le sue foglie sono ovate, con il margine che può essere leggermente dentellato. I fiori sono di colore violetto. Sono delle belle piantine da tenere in terrazzo, tra le aromatiche. Allora, ieri al mercato ho comprato delle mammole meravigliose e una piantina di mentuccia bellissima, il pecorino in frigo c'è sempre e ... cena sfiziosa e veloce presto pronta!
1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
3 carciofi romaneschi IGP
2 uova bio
Menta romana qualche fogliolina
100 ml di latte
40 gr di pecorino DOP
10 ml di olio evo
Procedimento
Pulite i carciofi, tuffandoli in acqua acidulata con del limone, poi tagliateli a fettine sottili e metteteli in una pentola di acciaio con una quantità pari ad un mestolo di acqua in cui avrete unito anche l'olio, salate e fate cuocere coperto a fuoco medio, fino a quando non saranno cotti e l’acqua assorbita. Rivestite uno stampo da crostata con la pasta sfoglia, lasciandola nella sua carta forno, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versatevi i carciofi e la menta tritata. In una ciotola, con una frusta a mano o una forchetta mescolate le uova salate con il latte, versate il composto sopra i carciofi e spolverate con abbondante pecorino grattugiato. Prendete i bordi eccedenti della pasta sfoglia e ripiegateli su se stessi, creando una specie di bordo tutt'intorno. Cuocete a 180° in modalità areato per circa 40 minuti. ( io normalmente negli ultimi 10 minuti aggiungo anche il calore da sotto). Fate riposare 10 minuti prima di servire.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
Ero curiosa di sapere come avevi romanizzato la quiche !
RispondiEliminaMi sembra una bella idea ...peccato che a me non piacciono i carciofi
Buon weekend
che goduriaaaaaa!!!! hai unito tutti gli ingredienti che amo e , che tutte le volte che vado a Roma, mangio con grande piacere!!!! magnifico piatto mia cara!!!
RispondiEliminaE da romana non posso non amare i 3 ingredienti che hai utilizzato per questa quiche! Una vera bontà! bacioni e buon sabato ;-)
RispondiEliminaChe meraviglia Alice, romanissima e super buona!!
RispondiEliminaUn abbraccio e buon we!!
adoro i carciofi, quest'anno ne ho mangiati pochi, davvero deliziosa la tua quiche, bella idea!!!Baci Sabry
RispondiEliminaAdoro le quiche in generale, ma nella tua ci trovo tutto il buono di una regione che fa del cibo vera arte culinaria. Buonissima!!
RispondiEliminaUn bacio Alice e buon weekend!
Anna
..e qui viene fuori il tuo cuore romano ^_^ Golosissima quiche, ai carciofi mi sono riavvicinata da poco e sono in continua sperimentazione quindi ben vengano questi ottimi spunti ^_^
RispondiEliminaGrazie Alice e felice we <3
Adoro i carciofi e in questo periodo la mia dispensa è sempre ben fornita. E poi quest'anno sono tenerissimi, una goduria unica. Grazie per la condivisione e buona domenica.
RispondiEliminaproverò con i carciofi che trovo qui, verrà diversa ma spero buona, la tua è super però !Buona domenica, un bacione
RispondiEliminaBuonissima la tua quiche di carciofi, non posso che complimentami! Buona domenica, ciao!
RispondiEliminawow che meraviglia!! perfetta per il weekend :)) buona domenica, ciao Andrea
RispondiEliminaUna ricetta deliziosa mia cara Alice. Qui in Sardegna abbiamo il carciofo spinoso che è buonissimo, ma anche quello romano non scherza ;)
RispondiEliminaUn abbraccio e felice domenica.
Marina
Avevi ragione, ci siamo scambiate mentalmente gli ingredienti! Ed è bello vedere come ognuno gioca con le idee del momento, le consistenze, i profumi... da romana, l'abbinamento carciofi-menta-pecorino lo declino in tanti modi, ho sperimentato il pesto perchè cercavo qualcosa di nuovo che non avevo mai assaggiato, ma questa sera una fetta della tua quiche ci starebbe perfetta! :-)
RispondiEliminaoh ma che meraviglia!!!!
RispondiEliminaio adoro le quiche, specialmente se sono arricchite da ingredienti così saporiti :) una bella idea quella di romanizzarla :D
grazie a tutti!
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