Qui è il giardino
che cerchiamo sempre e inutilmente
dopo i luoghi perfetti dell'infanzia.
Una memoria che avviene tangibile
sopra gli abissi del mare
sospesa sulle foglie degli aranci
e dei cedri sontuosi
negli orti pensili dei conventi.
S.Quasimodo
Così Salvatore Quasimodo descriveva Amalfi, e così mi piace aprire questo post, quasi un elogio a questa cittadina che amo e dove cerco di trascorrere al meno un week end all’anno. Adoro la costa d'Amalfi, una terra ricca di colori ... il blu intenso del suo meraviglioso mare, il giallo dei suoi profumatissimi limoni, gli agglomerati di casette bianche e rosa attorno a minuscoli porticcioli. Profumi, colori e sapori che ti inebriano quando passeggi in quelle stradine sotto un sole che li sembra splendere di più che altrove! In questa terra, per la precisione a Minori, è nato uno dei miei pasticceri preferiti: Sal De Riso. Un uomo che dice di trarre ispirazione per la propria arte, proprio dall’unicità di questi luoghi quasi magici. Oggi vi lascio la ricetta del suo dolce di Amalfi, una torta semplice, ma soffice e profumatissima, che bisognerebbe fare, come da ricetta del maestro, con dei limoni della costa di Amalfi, i famosi Sfusati. Un prodotto ortofrutticolo italiano a indicazione geografica protetta, dalle caratteristiche molto pregiate e rinomate: la buccia di questo particolare limone è di medio spessore e di colore giallo particolarmente chiaro, con un aroma e un profumo intensi grazie alla ricchezza di oli essenziali e terpeni (carattere ritenuto di pregio per la produzione del liquore di limoni). La polpa è succosa e moderatamente acida, con scarsa presenza di semi. E' inoltre un limone di dimensioni medio-grosse (almeno 100 grammi per frutto). Io purtroppo non ho potuto utilizzare questa meraviglia, ma ho utilizzato dei limoni bio a km 0 .…. del mio alberello! Non saranno certo la stessa cosa, ma vi assicuro che il sapore e il profumo erano molto intensi. Ora se volete, provate a gustare questo semplice dolce ad occhi chiusi, il suo profumo vi trasporterà con l’immaginazione nell’incanto di quella costa meravigliosamente unica, dove i lunghi filari di limoneti si arrampicano sulle rocce impervie, tra l’azzurro del mare ed il verde della macchia mediterranea … perché il paese più bello del mondo è l’Italia!
per uno stampo da 18 cm
160 gr di zucchero a velo
130 gr di burro morbido
100 gr di uova intere a temperatura ambiente
100 gr di latte fresco intero a temperatura ambiente
100 gr di mandorle pelate dolci
80 gr di farina 00
50 gr di fecola di patate
2 limoni costa d'Amalfi
1 baccello di vaniglia
60 gr di scorza di limone candita ( non per me)
5 gr di lievito per dolci
2 gr di sale
Procedimento
In planetaria, o in una ciotola capiente con l'aiuto delle fruste elettriche, montate a crema il burro morbido con lo zucchero per circa 5 minuti. Poi unite la scorza grattugiata dei limoni, il sale, la polpa di vaniglia e la scorza di limone candita tritata finemente. Mescolate bene e lasciate riposare il composto nella ciotola coperta con della pellicola, per circa 30 minuti, affinchè i profumi e i sapori si amalgamino e si esaltino. Nel frattempo tostate le mandorle in un padellino antiaderente, lasciatele raffreddare e poi frullatele molto finemente. A questo punto riprendete il composto di burro e zucchero ed iniziate ad incorporare le uova, una per volta, utilizzando le fruste elettriche ad alta velocità. A questo punto aggiungete 40 gr di farina presa dal totale ed il latte a temperatura ambiente poco alla volta, sempre amalgamando. Finite di aggiungere tutta la farina, che avrete precedentemente setacciato con la fecola ed il lievito. In ultimo aggiugete le mandorle tritate. Amalgamate bene il composto, poi versate l'impasto in uno stampo semisferico di 18 cm di diametro, precedentemente imburrato ed infarinato con farina di mais. Infornate a 160° per circa 60 minuti. Fate sempre la prova stecchino. Quando sarà cotto, sfornatelo e lasciatelo raffreddare nel suo stampo, sformate la torta su un piatto da portata quando è ancora tiepida. P.S. Salvatore De Riso presenta la torta fatta cuocere in uno stampo semicircolare, tipo zuccotto, ma viene benissimo anche in uno stampo tipo il mio, rotondo con foro centrale da 22cm, in questo caso ha cotto in 50 minuti. Attendete al meno un’ora prima di servire questo profumatissimo dolce cosparso di zucchero a velo.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
Ciao Alice, questa tua introduzione con una poesia di Quasimodo mi piace moltissimo...
RispondiEliminaNon sei la sola ad amare quel luogo fantastico, io ho lasciato il cuore ad Amalfi,un posto incantevole proprio come il tuo dolce meraviglioso, profumato e soffice come una nuvola! Bravissima, grazie per avermi fatto sognare con il cake di Amalfi!
Un caro abbraccio e dolce notte!
Laura<3<3<3
Purtroppo, causa allergie, questo dolce lo devo saltare ma...spero che nel 2016 potrò finalmente vedere Amalfi...e Sorrento, un piccolo sogno da sempre. Peccato essre così lontani....buona giornata mia amica...per la torta, è piaciuta tantissimo!
RispondiEliminaChissà che sofficità e che bontà!!!
RispondiEliminaciao Alice!!!!
RispondiEliminammmmhhhh sento il profumo di questa deliziosa torta!!!!
ti invito a passare da me,se ti va,per un salutino,io mi sono trasferita tempo fa,dopo che mi avevano rubato il blog...purtroppo...
un abbraccio
carla (ex tigella e crespella)
www.merendaallacarlona.wordpress.com
Che buono dev'essere meraviglioso!!! :-D
RispondiEliminaConosco molto bene questa torta tesoro è un concentrato di sapori che ti riportano subito ad amalfi e al suo cielo meraviglioso!!!Un bacione grande,Imma
RispondiEliminaWow che meraviglia!!! Davvero tipico della costiera , che voglia di andare lì .. Buon lunedì, ciao Andrea
RispondiEliminaOssignur. ma che meraviglia. quanto soffice.. profumato e buono deve essere!!!! smackkk
RispondiEliminaChe sofficità e che profumo ha questo dolcetto, immagino sia molto goloso !
RispondiEliminaCon Sal De Riso non si sbaglia... Io Amalfi ce l'ho ad un tiro di schioppo, ma è un sacco di tempo che non ci vado... Un bascione cara e buona settimana!
RispondiEliminabeaa te che ci vai una volta all'anno,io manco da tanto,troppo,è una zona bellissima e questa trota ne eprime i colori e gli odori in pieno,grazie mi hai dato un pò di calore della mia terra,un abbraccio
RispondiEliminaAdoro De Riso, adoro la Costiera Amalfitana e adoro questa torta...mi sembra di sentirne il profumo! Grazie per aver condiviso la ricetta, la copio e presto sicuramente la farò.
RispondiEliminaE viva l'Italia...il paese più bello del mondo ;)
Perchè siamo viaggiatori a metà persi in un mondo di parole.e viaggiamo anche attraverso un odore,un sapore.Brava Alice,veramente.E quelle tazze bianche mi piacciono un sacco!
RispondiEliminaTi abbraccio
Monica
meraviglioso!!! sento il profumo che conosco di questi limoni meravigliosi!!! ho avuto la fortuna di raccogliere e utilizzare i limoni di Ischia che sono uguali, come varietà e devo ammettere che sono stupendi. Ottima ricetta mia cara!!!
RispondiEliminaSe potessi sentire il profumo!!!
RispondiEliminaDeve essere squisita.
QUESTI SONO I DOLCI CHE PREFERISCO SEMPLICI E PROFUMATI, ADATTI PER INIZIARE AL MEGLIO LA GIORNATA O PER UNA SANA MERENDA!!!BACI SABRY
RispondiEliminaAdoro i dolci con il limone e questo deve essere un vero viaggio sensoriale :-)
RispondiEliminaBravissima Ali e felice settimana <3
Come non trovare meravigliosa Amalfi e la costiera e pensare inevitabilmente ai suoi profumatissimi limoni.....non ho dubbi che la torta sia meravigliosamente buona e profumata!!!
RispondiEliminaBaci
Sai che non sono mai stata ad Amalfi?? Sono passata sulla costiera ma per andare ancora più a Sud, niente soste, solo panorami mozzafiato visti dal finestrino!!
RispondiEliminaDeve essere una nuvola questa torta!! Meravigliosa e profumatissima!!
Un bacione e buona settimana!!
Quasimodo era uno dei miei poeti preferiti a scuola. Scriverebbe un'ode anche a questa delicatissima e sofficiosa torta, il cui profumo inebriante sembra arrivare fino a qui :) Un bacione, buona settimana
RispondiEliminabellissimo post, la ricetta di De Riso è pura poesia! Un bacione
RispondiEliminaChe splendido dolce...sono un po demoralizzata in questi giorni perché ho scoperto di essere intollerante all'uovo... Dovrò trovare un'alternativa per realizzare i miei dolci ahimè! Intanto mi godo le meraviglie che realizzano le mie amiche...come questa tua! Un capolavoro!
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata
Soffice e profumata!! Una bontà!!
RispondiEliminaCiao Alice, che bella la tua torta. Dev'essere profumatissima e poi De Riso è sempre una garanzia. E poi la poesia che hai inserito all'inizio del post crea l'atmosfera giusta, quasi si vedono i colori della costiera. Grazie!
RispondiEliminaHo letto la ricetta e mi sembrava quasi di sentire il profumo di questo meraviglioso dolce che non conoscevo pur ammirando tanto i dolci di De Riso.
RispondiEliminaBaci.
e leggere una poesia di quasimodo mi emoziona e fa sognare come questo dolce è a dir poco perfetto i miei complimenti alice
RispondiEliminabuona giornata
mmmm magari averci qualche limone così profumato!
RispondiEliminabrava Alice
tanti auguri anche a te!
Dev'essere sofficissima!!!! Perfetta da inzuppo
RispondiEliminaMolto molto buona da provare a fare preso nota, Buon 8 marzo.
RispondiEliminaHa un aspetto sofficissimo..... mi immagino l'aroma avvolgente del limone.... che golosità!!
RispondiEliminaFranci
non ho mai avuto il piacere di andare ad Amalfi! e non demordo, prima o poi chissà capiterà! intanto mi gusto questo tuo capolavoro profumato!! ne mangerei subito una fettina!!
RispondiEliminaQue bueno con limón.
RispondiEliminaUn saludito
Ciao Alice, sono passata per un saluto! Buona festa della donna tesoro! Un dolcissimo abbraccio e felice serata!
RispondiEliminaLaura<3<3<3
Quasimodo.. uno dei poeti che amo, uno dei pochi in realtà. Che meraviglia Alice.... questo dolce parla da solo! Anche io credo avrei omesso la scorza candita che mi piace molto,ma forse sarebbe stato un po' troppo,già i limoni di Amalfi, stupendi, sono profumatissimi (e giganteschi) e secondo me bastano e avanzano :-) quando li trovo qui da me li compro, appena li vedo provo anche io questo dolce, la forma ha poca importanza, ne ha il sapore! e qui c'è! buona festa cara
RispondiEliminama non ho fatto caso se hai i commenti moderati..dimmi di si che ho scritto un romanzo ..
RispondiEliminaah si è moderato (c'è pure scritto Dio che tonta che sono! l'anzianità....)
RispondiEliminaAli tesoro.. sento l'aroma di questo capolavoro soffice fin qui... grazie, grazie tante per i dolci auguri che ricambio con affetto. Non mi collego molto, in queste settimane specialmente. Però le persone importanti le porto sempre nel cuore, con me. Tvb e buon 8 marzo! <3
RispondiEliminaQuesta torta dev'essere di un soffice immenso!!!che gola che mi fa, me ne mangerei una bella fettina in questo momento per festeggiare la nostra festa! AUGURI!!!!Buona serata!
RispondiEliminaTantissimi auguri anche a te e grazie per questa bella torta da grande festeggiamento!
RispondiEliminaAlice che bellezza, ha una texture magnifica. E chissà che profumo. Quasimodo è uno dei miei poeti preferiti. Non potevi proprio introdurre in modo migliore questo dolce. Purtroppo non ho ancora avuto occasione di visitare Amalfi, ho solo potuto vedere le foto. Ma prima o poi riuscirò a visitare questa piccola meraviglia italiana
RispondiEliminaBellisimo Alice , adoro tus photos :)
RispondiEliminaBaci!
Alice si sente il profumo fino a qui di questo dolce!!
RispondiEliminaSpettacolare!
Sento il profumo da qui, deve essere una delizia: metto nel ricettario, questa ricetta merita davvero
RispondiEliminagrazie a tutti!
RispondiElimina