Benedetto colui che ha imparato
ad ammirare, ma non invidiare,
a seguire ma non imitare,
a lodare ma non lusingare,
a condurre ma non manipolare
(William Arthur Ward)
Invidia, deriva dal latino in-videre (guardare di sbieco o guardare storto) ed è uno dei sentimenti moderni più diffusi e più inconfessabili. Un detto sostiene che “Ci sono cose che un individuo non confessa né al prete, né allo psicanalista, né al medium dopo morto. E fra queste cose la prima è senza dubbio l’invidia”. Secondo un sondaggio condotto dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, sei persone su dieci affermano che le relazioni conflittuali con i colleghi, sono le principali cause da stress lavorativo. Nell'ambito professionale, quella che dovrebbe essere una fisiologica competizione, a volte, viene esasperata e l’affermazione dell'altro diventa il segno delle proprie scarse abilità o di un'ingiustizia che si pensa di subire o di aver subito. In questo modo quella che potrebbe essere un'ambizione sana si trasforma in un continuo confronto con gli altri. Gli psicologici ci insegnano, che l'invidioso è un soggetto insicuro e con bassa autostima, certo è, che non è facile convivere professionalmente, con certe dinamiche fastidiose e malate, e soprattutto non è facile, svelare in tempo alcuni atteggiamenti finto-amicali. Per neutralizzare questi attacchi, occorre relativizzare il peso che si dà a certi atteggiamenti e mettere in primo piano i propri risultati, senza dimenticare che le amicizie si scelgono, i colleghi no, ma soprattutto che il lavoro non è la vita, ma solo un aspetto di essa.
Ingredienti
2 uova bio
150 gr di zucchero semolato
200 gr di ricotta (per me di bufala)
50 ml di olio evo
100 gr di farina di farro
100 gr di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
3 maxi kinder
Procedimento
Togliete dal frigorifero le uova e la ricotta almeno 30 minuti prima di iniziare a preparare il dolce. Trascorso questo tempo, utilizzando il robot da cucina o la planetaria, montate le uova con lo zucchero per circa dieci minuti o fino a quando non avranno raddoppiato il loro volume e saranno diventate una bella massa chiara e spumosa. Di seguito, sempre montando, aggiungete l’olio a filo. Quando sarà stato bene assorbito dal composto, riducete la velocità ed incorporate un paio di cucchiai di farina, mescolate e poi aggiungete la ricotta poco per volta, continuando a lavorare. Una volta che sarà tutta ben incorporata, proseguite aggiungendo la farina, precedentemente setacciata con lievito, anch’essa poco alla volta e sempre a bassa velocità. Otterrete un impasto cremoso. A questo punto eliminate le fruste e aggiungete le barrette di cioccolato, spezzate grossolanamente con le mani e amalgamate l’impasto con l’ausilio di una paletta in silicone. Trasferite il composto in uno stampo da plum cake, precedentemente foderato con carta forno ben inumidita e strizzata, infornate a 180° in modalità statica per circa 50 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare molto bene su una gratella per dolci prima di conservarlo sotto la classica campana. Rimane soffice e goloso per quattro giorni … oltre non saprei dirvi, in casa i dolci spariscono velocemente.
Buon appetito!
Buona vita
e alla prossima ricetta!
Come capisco certe dinamiche! Per fortuna dopo tanti anni di lavoro mi trovo adesso in un team di persone fantastiche, nessuna invidia se non sana competizione.. :)
RispondiEliminaQuesto plumcake è molto goloso, sono certa che ai miei bambini piacerà tantissimo!
un abbraccio e buona settimana cara Alice!
Adoro el plum cake !!delizioso
RispondiEliminaCara Alice, ebbene se questo è per i bambini, io sono subito un bambino!!!
RispondiEliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Una buona colazione!
RispondiEliminaMi chissà che buon sapore 😊
Buona settimana
Il plumcake fa tanto colazione e con le barrette in questione diventa ancora più goloso!
RispondiEliminaUn abbraccio. A presto
L'invidia è un sentimento davvero dannoso alla salute! Oggi più che mai è difficile conviverci in ambito lavorativo. Concordo in pieno e per addolcire gli animi ci vuole proprio una fetta di questo cake :-P
RispondiEliminaOttimo veramente golosità per i bambini e non.. buona settimana.
RispondiEliminaL'invidia fa vivere male innanzitutto chi la prova !!!! Meglio concentrarsi su questo plum cake delizioso. L'idea dei maxi kinder mi ispira da morire . Buon lunedì Alice cara
RispondiEliminache bontà questo cake :P buona settimana
RispondiEliminaDa una vita che non faccio il plum cake che voglia mi è venuta!
RispondiEliminaCredo che l'invidia alla fine faccia molto male, sopratutto alle persone che la provano. Ti rode dentro e ti fa vivere molto male. Molto più salutare una sana competizione cercando di sfruttare al meglio le proprie capacità. Molto goloso il tuo Plumcake e ottima idea metterci dentro le barrette.
RispondiEliminabrutta bestia l'invidia e il peggio è per chi la prova, che si logora dentro sprecando un sacco di energie che potrebbe invece incanalare molto meglio in maniera positiva.
RispondiEliminami hai dato un'ottimo suggerimento per consumare degli ovetti kinder comprati tempo fa per un'esperimento mai realizzato e mi sono poi dimenticata in dispensa. un bacione tesoro, buona serata
il maxi kinder lo rende ancora più gradevole è una buona base di dolce
RispondiEliminaPerfetto per i bambini e goloso anche per i grandi!!!
RispondiEliminaPurtroppo l'invidia non si limita all'ambito lavorativo. E' quando si passa al personale che diventa proprio un tarlo che ti consuma da dentro. La società, lo stile di vita, i mass media stanno creando un senso di insicurezza diffuso che sta portando a perdere fiducia in se stessi, a sentirci sempre diversi dai modelli stereotipati. La diversità che dovrebbe arricchirci viene sempre più vista invece come un problema
RispondiEliminaUh che darei per assaggiare quella fetta, deve essere proprio buono!
RispondiEliminaL'invidia è una brutta bestia Alice, hai proprio ragione...Rubo una fetta di questo plumcake super goloso!
RispondiEliminaBaci e buonanotte,
Mary
Sull'invidia potrei scriverci un libro... ovunque mi giro vedo invidia mah... quanto vivono male certe persone. Mi godo una fetta di questo Kinder plumcake, un modo veramente carino di riciclare i dolci della befana che ancora girano per casa. Un bacio
RispondiEliminagrazie a tutti!
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