29 ottobre 2012

Crostata con pasta frolla alla ricotta

Non sa da voi, ma a Roma ieri è stata una giornata ventosissima e fredda. Così improvvisamente, e oserei dire come sempre, in questa città ci si toglie la camicetta con le maniche corte e ci si mette il maglione! E va bene, mia suocera direbbe è tempo suo! Questa mattina  a  casa mia c’è un bel pò di casino, si è rotto non so che tubo del bagno e …giubilo ho l’idraulico in casa che deve spaccare il pavimento del bagno per poterlo sostituire, altrimenti rischiamo di allagare la signora del piano di sotto. Io odio queste situazioni, mi creano ansia e stress ! Che dite ci consoliamo con una fetta di questa crostata? Ho fatto la frolla con la ricotta per la prima volta e vi dirò, non è male, non è eccessivamente dolce, è leggera e morbidosa però sinceramente ha poco della consistenza classica della frolla. Io l'ho farcita con della marmellata fatta in casa da una mia amica, con le fragole del suo orto. Una bella coccola mi ci serviva proprio oggi!


26 ottobre 2012

Profumi orientali ... filetti di rombo lime e zenzero

Venerdì pesce!  Un detto antico per le sue origini, ma sempre moderno per me visto che al  mercato rionale dove vado a fare la spesa,  il banco del pesce c’è solo martedì, venerdì e sabato. Ora se a questo unite la mia amica Francesca che mi ha chiesto  esplicitamente di postare una ricetta light, che potevo fare se non preparare un profumatissimo piattino dietetico a base di pesce ? E visto che light non vuol dire insulso, sciapo e insapore ecco che per oggi vi propongo una ricetta con il mio pesce preferito , il rombo, profumatissima e che si prepara alla velocità della luce giusto il tempo di dire ...a tavola è pronto!
Per chi di voi non lo sapesse vi voglio ricordare che :
il lime è un naturale antiacido gastrico, favorisce la digestione e ha notevoli proprietà toniche, rinfrescanti, antidiarroiche, diuretiche, antisettiche e battericide. L’acido citrico in esso contenuto ha potere solvente sui calcoli renali facilitandone lo scioglimento ed impedendone la formazione.
Lo zenzero invece stimola la circolazione, rilassa i vasi sanguigni periferici, impedisce il vomito, ha effetto spasmolitico, favorisce la digestione, è antiflatulente ed antisettico. E' una delle più importanti erbe digestive, a tal punto che si impiega come rimedio preventivo contro il mal di viaggio o la nausea associata alla chemioterapia. Ricordate però che lo zenzero viene sconsigliato in gravidanza (perché ha attività mutagena e abortiva), in caso di febbre elevata, e nei sofferenti di gastriti e ulcera peptica; lo zenzero può prolungare il tempo di sanguinamento, e può quindi interferire con una concomitante terapia anticoagulante, antidiabetica, cardiologica.

22 ottobre 2012

Cioccolatini ripieni di crema ganache

Avete passato un buon  week end? Io si, ma direi più che buono ottimo e cioccolatoso! Infatti insieme ad un gruppo di amici siamo andati a Perugia all’ Eurochocolate.  Due splendide giornate di sole con temperature primaverili hanno allietato uno degli eventi dedicati al cioccolato più importanti d'Italia. Questa manifestazione risale al 1994, all'intuizione creativa dell'architetto Eugenio Guarducci. Da allora è stato un continuo crescendo di pubblico e di successo. Una manifestazione dedicata alla tradizione della cioccolatiera italiana e internazionale, ogni anno vengono allestiti stands gastronomici di produttori di cioccolato ed organizzati tantissimi eventi, spettacoli, iniziative culturali che animano le vie e le piazze del centro storico della città capoluogo dell'Umbria. Immancabili "eventi nell'evento" le sculture di cioccolato, uno dei motivi per cui  abbiamo scelto di andare proprio lo scorso week end,  per poter ammirare dal vivo l’arte degli scultori del cioccolato,  4 metri cubi di cioccolato fondente al 70%, cioè 11 quintali, sono stati lavorati e trasformati in fantastiche opere. La creatività artistica degli scultori e  la loro manualità si mettono a disposizione del pubblico  per trasformare Corso Vannucci in una vera e propria galleria d’arte dove il protagonista indiscusso è rigorosamente il cioccolato. Il tema di quest’anno è stata la ricorrenza dei novanta anni dei famosi Baci. Una cosa che non sapevo e che ho scoperto lì e che durante la lavorazione delle statue  i milioni di scaglie di cioccolato scartate dagli scultori vengono imbustate e date in distribuzione gratuita al pubblico…tra cui noi!
E cosa potevo lasciarvi oggi come ricetta se non dei cioccolatini …i miei primi in assoluto e si vede! Vi assicuro che mi sono venuti ottimi anche se non bellissimi, o meglio pieni di imperfezioni, ma  è la prima volta e avevo fretta di provare il mio nuovo stampino  e di postarli,  mi perdonate? La prossima volta andrà meglio sicuramente. Comunque per chi volesse provare, oltre alla ricetta lascio la trascrizione precisa della spiegazione sul temperaggio del cioccolato, ovviamente tutto made in Eurochocolate

Il temperaggio del cioccolato
Importantissimo è un termometro senza mercurio e na spatola in acciaio inossidabile. Pentola e contropentola per fondere il cioccolato a bagnomaria.Mettere la massima attenzione a non far entrare in contatto il cioccolato con l’acqua. L’acqua è infatti il nemico numero uno del cioccolato, per questo si porrà molta cura anche nell’asciugare il fondo della contropentola per evitare che sgoccioli mentre si versa il cioccolato fuso sul ripiano.Il cioccolato fuso va versato su un piano di marmo alla temperatura massima di 40-45°.  In alternativa, può andar bene anche un ripiano in poliuretano, dove si lascerà il cioccolato a raffreddare.   Bisogna versarne i 2/3 sul piano e lasciare il resto nel pentolino. Va poi steso con una spatola d’acciaio fino ad abbassarne la temperatura a 26-27°. Infine, il cioccolato va messo nel recipiente insieme al restante 1/3 in modo da riequilibrare la temperatura e, tenendolo a bagnomaria, riportare la temperatura a 32°.Un’attenzione particolare va dedicata alla temperatura dell'ambiente che deve essere di 20°-22°C, con umidità relativa inferiore al 50%. Tutte queste condizioni vanno controllate prima e durante la fase di temperaggio.Inoltre, il temperaggio si può fare sia per il fondente che il cioccolato al latte. Per il fondente, va fatto raffreddare fino a 29° e poi va infine mescolato a 31°. Per il cioccolato al latte, bisogna far raffreddare fino a 26°-27° e poi mescolare alla temperatura di 29°.L’intero processo del temperaggio, in un ambiente mediamente caldo di 20°-21°, richiede un tempo di circa mezz’ora per 1 Kg di cioccolato.Il cioccolato va tenuto in un luogo fresco e secco. L’umidità non va bene per il cioccolato. Se possibile, è meglio non conservarlo in frigorifero. In ogni caso, se lo si vuole tenere in frigo, bisogna chiuderlo ermeticamente, perché il cioccolato tende ad assorbire gli odori circostanti. Poi, prima di consumarlo, tenerlo per un’ora fuori dal frigo, in modo da evitare che si formi la condensa.


18 ottobre 2012

Torta rustica al profumo di menta ...con ricotta e zucchine

Non so per quanto durerà, ma per ora il mio orticello di piante aromatiche in terrazzo è ancora rigogliosissimo, e la mia menta è un vero spettacolo bellissima e profumatissima, a me piace molto. Questa semplice ricetta  è nata, nella mia testa, proprio perché avevo voglia di utilizzarne un pò e di mangiare qualcosa con il suo sapore e con il suo profumo, per me totalmente inebriante. E  per voi qual è la vostra erba aromatica preferita?
 



15 ottobre 2012

La gianduiotta ... torta al cioccolato gianduia con nocciole delle langhe

Avete presente quella sensazione di stanchezza  totale, il mal di schiena, la voglia di sedersi o meglio sdraiarsi sul letto senza mangiare alla ricerca solo di riposo…, ma contemporaneamente essere anche tanto felice perché sei stanca morta, ma non hai fatto altro che cucinare e vedere quel tavolo pieno di leccornie dolci e salate ti ripaga di tutto perché il cibo è gioia sia per chi lo prepara sia per chi lo gusta e io adoro far felice gli altri cucinando per loro. Ma vi chiederete perché ho cucinato tanto e tanto quanto? Sabato scorso è stato il compleanno della mia ragazza, che con mia grande gioia ha organizzato cena a casa nostra e uscita con  i suoi amici più cari. E domenica invece sempre da noi pranzo con nonne e zii … 16 anni sono importatnti! Secondo me sono importanti e belli da festeggiare con le persone care, tutti  i compleanni, ma mi dicono che io sia molto festaiola! Ho iniziato a cucinare sabato mattina subito dopo aver preparato la colazione e aver mandato la pulzella a scuola e nell'arco della giornata, in cui praticamente il mio forno è stato sempre acceso, ho preparato :una mega teglia di pasta al forno che avete già visto qui, due teglie di crepes con gli spinaci  che trovate qui e due teglie di crepes con la carne che invece trovate qui, poi ho preparato un numero assurdo di muffin al formaggio, e ovviamente anche i secondi che a breve vi posterò e dulcis in fundo tre dolci. Nella mia testa dovevano essere due, uno per il sabato sera ed una  torta  per la domenica a pranzo, ma visto che la festeggiata per la sera con gli amici ha voluto il rotolo alla nutella (che trovate qui), buonissimo e golosissimo ma per nulla adatto alle candeline, mamma ha dovuto preparare un’altra torta per il sabato sera solo per poterci mettere le candeline, ma non vi preoccupate hanno spazzolato anche quella! Ed è sparita talmente velocemente che sono riuscita a fare solo la foto dell'ultima fetta rimasta, fetta che vi offro virtualmente augurandovi una buona settimana, anche se su Roma si prevede tempo pessimo!


11 ottobre 2012

Muffin al formaggio

Roma 11 ottobre ore 9.30 cielo limpido temperatura 22 gradi. Ma vi sembra normale? OK le ottobrate romane, ma questo è un pò troppo! Andando in giro si possono vedere persone vestite con giacche di pelle e stivali o altre, come me, vestite ancora con i pantaloni di lino e i sandali. Certo è ovvio guardando il calendario hanno ragione loro, ma questo tempo è pazzo e se la temperatura è ancora estiva io vi mesto di conseguenza, anche se sui mie sandali comincio a vedere brutte occhiate in ufficio! Questa mattina vi lascio una ricettina velocissima da fare, ma provatela perché questi muffin salati sono veramente favolosi. Io li faccio spesso e sono perfetti sia come antipasto sia come piatto unico con accanto dei salumi e una bella insalatina mista.



8 ottobre 2012

Torta con mele frullate e nocciole

Le mele sono conosciute da tempi remotissimi, i Greci e i Romani le coltivavano diffusamente. Nell'antica Grecia, Paride usa la mela nella tenzone fra le tre Grazie, che consacra Venere come dea della bellezza. La mela tentatrice di Adamo ed Eva nella tradizione cattolica. La mela è anche la protagonista di una nota favola per bambini, dove la strega cattiva tenta la buona e soave Biancaneve con una mela opportunamente avvelenata, per farla cadere vittima di un sortilegio. La "Grande Mela" è l'appellativo di New York, e poi c’è il moderno logo della famosa azienda informatica statunitense. Il suo disegnatore Rob Janoff  dopo aver acquistato delle mele le tagliò,  le dispose sul tavolo e  iniziò ad osservarle. Dalle mele tagliate estrasse una semplice mela con un morso. E quella meletta divenne super famosa!
La torta con le mele è una ricetta super classica, ma proprio per questo alla fine ce ne sono  migliaia di versioni, questa è una mia rivisitazione.



4 ottobre 2012

Polpettone ai porcini

Signor polpettone,
 venite avanti, non vi peritate;
voglio presentare anche voi ai miei lettori.
Lo so che siete modesto ed umile 
perché, veduta la vostra origine,
 vi sapete da meno di molti altri;
 ma fatevi coraggio e non dubitate
 che con qualche parola detta in vostro favore
troverete qualcuno che vorrà assaggiarvi
 e che vi farà forse anche buon viso.
(Pellegrino Artusi)

A questo polpettone sicuramente qualcuno farà buon viso, perché vi assicuro che i porcini nell’impasto lo rendono veramente sfizioso. Ho trovato questa ricetta su una rivista, di cui purtroppo non ricordo il nome, sfogliata dal parrucchiere e visto che non avevo altro modo per appuntarmela l'ho trascritta sul cellulare. Sarò un pò pazza?! Che vi devo fare sono fatta così, se una ricetta mi attira non avendo memoria l'appunto dove e come capita!  Io ho accompagnato questo polpettone da funghi trifolati, la ricetta la potete trovare qui, ma voi se volete esagerare e visto che siamo in stagione, potreste servirlo con delle belle cappelle di porcini alla griglia che ne dite, vi piace l'idea?



1 ottobre 2012

Coffee cake e ... benvenuto ottobre!

Avete mai sentito l'espressione ottobrata romana? Da noi si usa quando si parla di una bella giornata di sole caldo ad ottobre. Vi capita di usare un modo di dire ma di non sapere da dove nasce? A me si , come in questo caso, e così mi sono documentata ed ho scoperto che  le ottobrate romane erano le feste che chiudevano la vendemmia nella Roma pontificia, la scampagnata “fori porta”, ovvero la gita tra le vigne e le osterie, andò consolidandosi come forma di svago ed  evasione per nobili e popolo, ufficialmente divisi, ma spesso mescolati nella più sfrenata allegria, alimentata dalla voglia di vivere e dal buon vino. Giggi Zanazzo, studioso di tradizioni popolari romane le descrive così  nel suo saggio “Tradizioni popolari romane. Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma” del 1907:

"Siccome Testaccio stà vvicino a Roma
l'ottobbere ce s'annava volontieri, in carozza e a piedi.
Arivati llà sse magnava,
se bbeveva quer vino che usciva da le grotte che zampillava,
poi s'annava a bballà er sartarello o ssur prato,
oppuramente su lo stazzo dell'osteria der Capannone
o sse cantava da povèti, o sse se giôcava a mora".


La presenza di orti e vigne intorno alle porte della città favorì la diffusione delle Ottobrate, oltre che nella zona di Testaccio, ricordata da Zanazzo, anche altre zone fuori porta, in particolare a Ponte Milvio, San Giovanni, Porta Pia, San Paolo, Monteverde e Monte Mario, che nella prima metà dell’Ottocento erano ancora coltivati a orti e vigne, mentre ora sono quartieri centrali della Roma moderna. Per partecipare alla festa l' usanza era di vestirsi in modo ricercato: le donne si ornavano di fiori e piume e gli uomini usavano vestiti particolarmente sfarzosi. Giocavano a bocce o all' albero della cuccagna, poi c’erano canti, balli, stornelli, vino a fiumi e grandi mangiate: durante le "scampagnate" non mancavano mai gnocchi, gallinacci, trippa e abbacchio! Mentre aspettiamo le famose ottobrate, ieri a Roma ci siamo subiti come ultimo giorno di settembre una domenica super piovosa per cui casalinga, per cui ... dolci! Già perchè io se non ho nulla da fare preparo dolci e così ho fatto questa torta, delle crostatine alla nutella per la colazione di mia figlia e dei biscotti da tenere nella scatola pronti all' occorenza, ovviamente posterò tutto. Per ora vi offro una fetta di questo dolce e vi auguro un buon inizio di settimana e un ottimo mese di ottobre!